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GIORNATA MONDIALE DELL’AMBIENTE: LA RETE IDRAULICA MINORE INVASA DAI RIFIUTI

Pubblicato il 05/06/2018

Ogni anno il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno rimuove quintali di rifiuti dal reticolo idraulico di competenza: materiale edile, pezzi d'arredo, vecchi elettrodomestici, fusti di metallo, penumatici d'automobile e…. montagne di sacchetti di plastica.

In occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente, proclamata per il 5 giugno dall'ONU, il presidente dell'ente consortile, Paolo Tamburini evidenzia che tale battaglia si vince prima di tutto con l'educazione: "Il CB2, a partire dal prossimo anno scolastico, rafforzerà la presenza nelle scuole con un'azione mirata di formazione ambientale rivolta ai ragazzi delle scuole dell'obbligo", spiega Tamburini.

Ma non solo: servono azioni concrete, che non lascino solo il Consorzio di fronte alla difficile battaglia contro l'inciviltà di chi scambia gli argini per discariche. Di qui la necessità di trovare intese importanti, che facilitino il recupero della spazzatura, che invade gli alvei. Come è accaduto ad Arezzo, con l'accordo operativo, sottoscritto fra ente consortile e Comune.

Ecco in sintesi il contento.

Il Consorzio, prima di aprire un cantiere, deve monitorare l'area, individuare i rifiuti presenti e segnalarne la presenza al Comune, possibilmente con una stima delle quantità e dei tempi necessari al loro ripescaggio. Contemporaneamente deve indicare il punto, in cui saranno temporaneamente accumulati i materiali via via recuperati e separati, seppure grossolanamente, per categoria. Il compito di individuare l'area, delimitarla, metterla in sicurezza e ripristinarla, ad intervento concluso, spetta al Consorzio, che la sceglierà in modo da facilitare le operazioni di raccolta da parte del gestore del servizio. Questo, a sua volta, dovrà recuperare e portare a destinazione gli oggetti rinvenuti nei fiumi in un tempo massimo di 10 giorni. A carico del Comune è l'onere del servizio gestito dalla "Sei Toscana srl", fino alla scadenza del contratto.

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