Si è ufficialmente aperto con la firma del contratto e la consegna dei lavori il maxi cantiere alla diga del Molato che, grazie ad una capillare opera di consolidamento spondale del torrente Tidone e di un sempre più calibrato controllo dei flussi in uscita, consentirà all'invaso, gestito dal Consorzio di bonifica di Piacenza, di guadagnare quasi un milione di metri cubi di acqua da destinare al territorio piacentino (oggi la diga arriva a contenerne in totale circa 7,5 milioni). Se si pensa che l'accordo di rilascio "straordinario" dall'invaso del Brugneto tra Emilia Romagna e Liguria (lo scorso anno fu provvidenziale per sostenere l'emergenza agroambientale causata da una epocale siccità) ammontava a circa 1,5 milioni di metri cubi, si può comprendere al meglio come l'ulteriore quantità di risorsa idrica rappresenti una vera e propria linfa vitale per l'intera vallata, per l'ambiente, per la biodiversità e per tutte le imprese agricole, che potranno così contare su una rinnovata certezza per le pratiche di irrigazione costante. Con la progettazione di questo innovativo sistema di rafforzamento delle opere di difesa, il livello di capacità di contenimento dell'invaso s'innalzerà di ben 70 centimetri; questo aumento permetterà di raccogliere più acqua in caso di abbondanti precipitazioni e quindi di svolgere una rilevante funzione di difesa per il comprensorio. Negli storici uffici della diga, il presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza, Fausto Zermani, ha di fatto dato il via all'apertura del cantiere che, secondo le stime dovrebbe, tempo permettendo, concludersi all' inizio di luglio del prossimo anno. Sul posto saranno presenti stabilmente circa 20 tecnici specializzati e operai, 2 o 3 escavatori, una gru, un rullo e numerosi mezzi per il trasporto dei materiali, che serviranno per l'imponente azione di qualificazione ambientale e strutturale.
L'intero progetto costerà complessivamente 4 milioni di euro.
"Opere come queste – sottolinea Fausto Zermani – hanno un valore imprescindibile per la collettività, perché la loro funzione si misura proprio con la realtà quotidiana di chi abita questa straordinaria vallata. I nuovi lavori all'invaso del Molato garantiranno maggiori certezze di salvaguardia del territorio sottostante e ai nostri imprenditori. Al contempo, l'opera di rafforzamento spondale avrà una funzione mitigatrice sulla velocità dei flussi di risorsa idrica in uscita dalla diga."
Un particolare ringraziamento del presidente del Consorzio di bonifica va al Sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze, Paola De Micheli.
"Siamo grati al Sottosegretario De Micheli, che ha collaborato fattivamente con noi e ha fatto molto per il suo territorio. Insieme abbiamo individuato e recuperato, anche da un finanziamento precedente, le risorse necessarie e così siamo riusciti a dare risposta concreta ad una necessità della comunità."