"La diga di Mercatale è ancora a metà della sua capacità e soprattutto, grazie alla nuova condotta irrigua che serve la valle del Foglia, l'acqua per l'agricoltura ora è notevolmente migliorata, con grande vantaggio per la produzione di frutta e ortaggi, e quindi anche per i cittadini". A garantirlo è il presidente del Consorzio di Bonifica, l'avvocato Claudio Netti, che ieri mattina si è consultato con il responsabile dell'impianto di Sassocorvaro, Osvaldo Rossi, per fare il punto della situazione al termine della stagione irrigua.
QUANTITA' DELLE SCORTE. "Nell'invaso di Mercatale ci sono ancora 2 milioni e 800.000 mc d'acqua – conferma Rossi -. Essendo ormai quasi al termine della stagione, possiamo garantire agli agricoltori un uso irriguo regolare e ai comuni che ne fanno uso, l'idropotabile".
La consistente quantità d'acqua contenuta nell'invaso è dovuta in parte anche all'installazione dei contatori, voluta dal Consorzio, che hanno contribuito a ridurre di molto gli sprechi. Inoltre, la nuova condotta ha favorito la diminuzione delle rotture, mentre i controlli eseguiti hanno permesso di rilevare e denunciare alcune situazioni di prelievo abusivo, che sono state prontamente regolarizzate.
QUALITA' DELL'ACQUA. Prelevando ora l'acqua per l'agricoltura in località Fontanelle (in comune di Auditore) a poca distanza dalla diga e dunque lontano da scarichi industriali e urbani, la qualità dell'oro blu è notevolmente migliorata. "Ora l'acqua è veramente migliore – conferma Elso Renzi, agricoltore della Valle del Foglia nonché membro dell'assemblea del Consorzio – e ci sono molte prove che lo testimoniano. Per esempio ora i filtri degli impianti a goccia non si intasato più, mentre prima eravamo costretti a pulirli ogni due giorni. Ma c'è anche un vantaggio che non si può percepire visivamente: la frutta e gli ortaggi prodotti sono notevolmente più buoni, e non solo dal punto di vista del gusto, ma anche per la salute. Poi c'è anche un'altra sensazione tra gli agricoltori, che però non ha ancora una certezza scientifica. Essendo l'acqua presa più a monte, in condizioni di maggiore qualità, abbiamo la sensazione che trasporti meno semi di erbe infestanti. Prima, con l'irrigazione a pioggia, i campi erano pieni. Oggi invece sembrano notevolmente ridotti. Speriamo sia sempre così"