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LAGO MAGGIORE: SERVE REGOLAZIONE A +1,50

Pubblicato il 16/09/2016

Il Lago Maggiore è in sofferenza: l'acqua è poca non solo naturalmente per il fiume Ticino, ma anche per il canale Villoresi e per i Navigli, che da questo prendono acqua. Il presidente del Consorzio di bonifica, Sandro Folli, ribadisce con forza la necessità di portare la regolazione del lago a m. + 1,50 per tutelare sia l'agricoltura che l'ambiente con i suoi delicati ecosistemi oltre che per permettere la navigazione e la produzione di energia idroelettrica. Al di là dei cambiamenti climatici, sotto accusa sono i vincoli per la gestione della regolazione delle acque lacustri; è' evidente quanto l'attuale modello di gestione stia producendo effetti estremamente negativi. Anche il Parco Lombardo della Valle del Ticino si unisce alla battaglia, preoccupato per le conseguenze dannose, che si potrebbero verificare per la biodiversità. Il livello del Lago a m. + 1,50 significherebbe milioni di metri cubi di acqua di riserva in grado di scongiurare effetti disastrosi in caso di periodi particolarmente siccitosi: "E' necessario sedersi ad un tavolo e rivedere gli accordi italo-svizzeri ormai datati, che non hanno più alcun senso nel 2016. Aumentare i livelli idrici del Lago Maggiore servirebbe a garantire i quantitativi d'acqua sufficienti per meglio affrontare eventuali periodi di scarsità idrica come quello, che stiamo attraversando " dichiara Folli.

Intanto è stato deliberato il nuovo calendario delle "asciutte" 2016: sul Canale Villoresi dal 12 settembre è in atto l' "asciutta" solo parziale sino a Monza; per il Naviglio Grande, Bereguardo, Pavese l'asciutta è stata posticipata al 19 settembre. La programmazione attuata ha tenuto conto delle richieste avanzate dai Comuni di rinviare l'inizio delle "asciutte" per consentire lo svolgimento di alcune manifestazioni di settembre, oltre che per la necessità di consentire una serie di interventi sul Naviglio Grande e su quello Pavese nei comuni di Binasco e Casarile e di mantenere la fornitura d'acqua all'ex sito Expo. Per quanto riguarda il Naviglio Martesana, avendo già completato tutti i lavori in programma, verrà effettuata solo una riduzione dei livelli senza "asciutta" totale. Proprio in corrispondenza dell'avvio delle "asciutte" riprende il dialogo tra Consorzio ed associazioni ambientaliste sul tema dei canali in secca.

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