Il consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità la mozione urgente per innalzare il livello del Lago Maggiore in un momento di crisi idrica particolarmente grave, che perdura ormai da diverso tempo: si chiede alla giunta regionale di attuare tutte le azioni possibili per scongiurare ulteriori danni all'ecosistema del fiume Ticino, messo a dura prova dall'attuale emergenza idrica, coinvolgendo gli attori locali, la Confederazione Svizzera e il Ministero dell'Ambiente in un processo di revisione degli accordi ormai datati, che disciplinano la regolazione del Lago Maggiore.
Ha vinto il buon senso. Si tratta di un'importante presa di posizione, che mira a fare pressione sul Ministero dell'Ambiente, l'unico in grado di risolvere davvero la situazione; una risoluzione in commissione agricoltura della Camera dei Deputati, a firma del deputato Francesco Prina, ha acceso i riflettori sulla questione anche in Parlamento.
Il presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Sandro Folli, auspica che si possa arrivare presto ad una svolta, soddisfatto di aver incassato l'appoggio della Regione: "Ringrazio il consiglio regionale per l'attenzione dimostrata e il sostegno fornito ad una battaglia, che stiamo combattendo, a fianco di altri enti tra cui il Parco del Ticino, a favore dell'innalzamento dei livelli del Lago Maggiore. Quando si tratta di questioni importanti che, come questa dei livelli del lago, vanno ad impattare sull'agricoltura, sull'ambiente, sulla navigazione e in generale sull'economia, Regione Lombardia è con noi. Confidiamo che la mobilitazione generale, che si è creata attorno alla necessità di aumentare i livelli del Lago Maggiore, possa convincere il Ministero dell'Ambiente e la Confederazione Elvetica a sedersi ad un tavolo per rivedere gli attuali accordi."