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ALLERTA METEO: UN WEEKEND DI LAVORO

Pubblicato il 28/11/2016

E' stato un fine settimana di  gran lavoro per il Consorzio di bonifica Pianura Friulana, che si era preparato alle intense precipitazioni già dall'allerta meteo emanato dalla Protezione Civile regionale: per garantire il corretto funzionamento degli impianti idrovori e dei manufatti idraulici  per la regimazione delle acque a servizio delle zone urbane ed agricole dei manufatti idraulici, l'ente consortile ha attivato 20 unità reperibili h24 da Gemona fino a Grado.

Si è assicurato il costante funzionamento degli impianti preposti allo smaltimento delle acque, laddove sono intervenuti alcuni blocchi negli impianti automatici di sgrigliatura che, per l'intensità delle precipitazioni, hanno registrato eccezionali apporti di trasporto solido. Le macchine operatici consorziali sono intervenute anche per liberare alcuni ponticelli di servizio, che impedivano il corretto scolo delle acque. Per tutta la giornata di sabato e fino alle prime luci di domenica, il personale si è alternato per assicurare il corretto funzionamento di queste opere idrauliche.

I dati rilevati dal sistema di telecontrollo ha registrato i seguenti dati:

·      12 ore di funzionamento ininterrotto alla massima portata per tutti i 34 impianti idrovori del comprensorio, che hanno raggiunto un volume totale di pompaggio di oltre 7 milioni di metri cubi d'acqua, superiore all'intera capacità del lago di Verzegnis

·      sono intervenuti anche gli scolmatori, manufatti idraulici destinati a laminare le acque in caso di piena a protezione delle aree a valle; in particolare, solo sul canale scolmatore a Ialmicco è stata registrata una portata di 22 metri cubi al secondo per circa 10 ore, scaricando quasi  800'000 metri cubi d'acqua, evitando la tracimazione.

·        è stato costantemente monitorato il livello del torrente Cormor (in coordinamento con la sala operativa della Protezione Civile) che, pur raggiungendo importanti valori di portata, non ha reso necessaria l'attivazione della cassa di espansione di S. Andrat del Cormor.

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