Siglato l'accordo con i gestori del servizio idrico. Ogni anno saranno versati 1.300.000 euro da destinare al recupero ambientale e alla tutela della risorsa idrica
Dopo un anno di trattative, è stata finalmente siglata, ad Ancona, la convenzione tra il Consorzio di bonifica Marche e i gestori del servizio idrico marchigiano. In base all'accordo, previsto dalla legge istitutiva dell'ente consorziale, i gestori dovranno versare ogni anno 1.300.000 euro (con effetto retroattivo, a partire dal 2014) in virtù del loro utilizzo degli scarichi nel reticolo idraulico minore.
"Il Consorzio – annuncia il presidente dell'assemblea consortile, Michele Maiani - destinerà queste risorse per interventi di recupero ambientale, nonché per la tutela della risorsa idrica, così come previsto dall'Unione Europea. Sono già stati preventivati diversi lavori per circa 3 milioni di euro nelle aree montane, a ridosso dei centri abitati. Tra questi, quello già realizzato a Montecopiolo, dove è stato fatto il ripristino di alcune briglie e la rinaturalizzazione del fiume nel suo percorso naturale."
All'incontro erano presenti l'assessore regionale all'ambiente, Angelo Sciapichetti; il presidente del CdB, Claudio Netti; i presidenti delle A.a.t.o. (Autorità d'ambito territoriale ottimale), nonché i legali rappresentanti delle società, che gestiscono il servizio idrico nelle Marche.
"E' stato deciso che tutto non finisce qui – prosegue Maiani -. Il confronto tra le parti coinvolte proseguirà per stabilire le migliori modalità di gestione della risorsa idrica. Con questo accordo – conclude Maiani – è stato fatto un notevole passo avanti rispetto ad una situazione, che ci vedeva in ritardo per la normativa europea. La realtà marchigiana si è dunque adeguata e un merito particolare va alle realtà di Pesaro e Fano, che hanno per prime condiviso il percorso".