Convocato dall'Autorità di Bacino del Fiume Po, si è riunito nei giorni scorsi, a Parma, l'Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici nel Distretto Idrografico del Po per fare il punto sulle riserve idriche a fronte di condizioni meteo, che stanno destando preoccupazione.
Il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino, Francesco Puma, ha aperto i lavori, dando il via ad un aggiornamento della situazione di disponibilità idrica in atto, ribadendo come il quadro complessivo sia appena nella media, mentre tutta l'asta del Po riflette un'evidente tendenza all'esaurimento delle risorse: il livello del fiume a Cremona è attualmente del 30% sotto i livelli medi, rispetto ai valori di periodo.
Il Presidente di ANBI Lombardia, Alessandro Folli, ha, tra gli altri, ricordato oltre alla scarsità di piogge anche l'abbassamento delle falde acquifere, ribadendo la necessità del risparmio idrico e l'aumento della ritenuta d'acqua nei bacini per avere risorse disponibili anche nei periodi siccitosi.
Ha osservato Folli: "Anche da ANBI nazionale, c'è la massima disponibilità a collaborare per la messa a punto, nel caso vi fosse necessità, di misure opportune per contrastare un'eventuale siccità."
Unanimemente la situazione è stata riconosciuta come preoccupante, ma non ancora allarmante, permanendo comunque alta l'attenzione sul Po e le Alpi Orientali. Per verificare l'evoluzione meteo, sarà necessario attendere fine marzo e inizio aprile. I vari soggetti presenti all'incontro si sono dati appuntamento tra un mese per un nuovo aggiornamento.