Se il fiume Arno è più sicuro lo si deve anche ad una costante manutenzione delle rive: con le ultime rifiniture, eseguite a mano dagli operatori del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, si è chiuso il primo ciclo di manutenzioni estive dei corsi d'acqua fiorentini.
"La manutenzione idraulica dei corsi d'acqua è un'attività costante dei Consorzi di bonifica, condizione fondamentale per garantire sicurezza dagli allagamenti ed utilizzo delle rive, ma è anche un virtuoso esempio di federalismo fiscale applicato – sottolinea Francesco Vincenzi, Presidente di A.N.B.I. (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) – A tale attività ordinaria, infatti, i Consorzi di bonifica destinano localmente la gran parte dei contributi versati annualmente dai consorziati: si tratta di circa 390 milioni di euro riscossi, a vario titolo, dai 144 enti consortili associati ad ANBI sull'intero territorio nazionale. E' un modello di sussidiarietà, esempio italiano, studiato nel mondo come ha testimoniato anche la recente visita di una delegazione israeliana."
Per verificare il lavoro di pulizia svolto sull'Arno, il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno ha dato appuntamento alle autorità presso la Società Canottieri Firenze e da qui, grazie alla preziosa collaborazione dell'associazione culturale "I Renaioli", è partito il sopralluogo "a filo d'acqua" a bordo dei tradizionali barchetti per monitorare lo stato delle sponde in manutenzione all'ente consortile, in collaborazione con il Genio Civile della Regione Toscana.
"Il Consorzio dopo questo effettuerà almeno altri 3 passaggi di sfalcio della vegetazione sull'Arno e sugli altri corsi d'acqua fiorentini - spiega il Presidente dell'ente consorziale, Marco Bottino - Queste manutenzioni servono in primo luogo a pulire ed ispezionare sponde ed argini per una maggiore sicurezza idraulica, ma hanno ovviamente ricadute positive anche in termini di fruibilità e decoro."
"Prosegue la nostra verifica sui lavori di manutenzione del tratto cittadino dell'Arno – aggiunge Federica Fratoni, Assessore all'Ambiente della Regione Toscana – Innalzamento del livello di sicurezza e restituzione del fiume alla collettività: grazie alla manutenzione sulle sponde dell'Arno, siamo riusciti a restituire parte di un tessuto cittadino fino ad oggi molto poco vissuto e che da ora invece rientra a pieno titolo a fare parte di spazi godibili da tutti.. Mi sembra sia tangibile il buon lavoro in corso!"