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IMPIANTO IDROELETTRICO NELLA GALLURA: PRONUNCIA FAVOREVOLE TRIBUNALE SUPERIORE ACQUE

Pubblicato il 26/07/2017

Il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche si è pronunciato in favore del Consorzio di bonifica della Gallura in merito alla realizzazione di un impianto idroelettrico sul canale adduttore, alimentato dalla diga del Liscia. La sentenza chiude una vicenda giudiziaria, iniziata nel 2014, quando lo stesso Consorzio, dopo aver vinto un bando nazionale volto alla realizzazione di opere per lo sfruttamento di energia proveniente da fonti rinnovabili e volte al risparmio energetico nei consorzi di bonifica del Centro Sud, aveva subito il parere contrario della Regione Sardegna per il rilascio della prevista autorizzazione e quindi per l'attuazione dei lavori.

"Si tratta di un risultato straordinario per il nostro Consorzio, ma soprattutto per il nostro territorio - afferma il presidente del Consorzio di bonifica della Gallura, Marco Marrone - Grazie alla pronuncia del Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche, il nostro ente potrà sfruttare l'energia idroelettrica, riducendo i ruoli (i costi a carico dei consorziati) e le spese sostenute annualmente dalla Regione Sardegna, con un ulteriore beneficio ambientale, derivante dalla mancata immissione di 1.300 tonnellate di anidride carbonica."

Il bando vinto nel 2014 dal Consorzio di bonifica della Gallura è ancora attuale e prevede un finanziamento per la realizzazione della centrale e uno per la sua progettazione. Una volta completata, l'opera produrrà energia per circa 600.000 euro all'anno. Questo nuovo introito consentirà una riduzione nelle spese sostenute dagli imprenditori agricoli della Gallura e nuovi investimenti per lo sviluppo della rete irrigua del Consorzio.

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