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ORDINE GEOLOGI VENETO: “CONTRO LA SICCITÀ PROGETTI DI RINNOVO DELLE BANCHE BLU”

Pubblicato il 03/08/2017

L'allarme siccità, in questa prima fase estiva, ha messo in difficoltà interi comparti economici e spaventato amministratori e cittadini ma, secondo i geologi, la siccità non sarebbe un problema, se aumentasse il livello di consapevolezza e la cultura della prevenzione di chi è chiamato a gestire le risorse idriche. Per questo, l'Ordine dei Geologi del Veneto ricorda che oltre alla "cultura dell'acqua", volta a ridurre lo spreco del prezioso bene, sarebbe opportuna una programmazione lungimirante, tale da favorire la ricarica delle cosiddette "banche BLU".

 "Una banca BLU va aiutata a rinnovarsi con progetti dedicati di ricarica da proporre soprattutto in alta pianura, dove gli strati naturali di ghiaie rendono molto permeabili i terreni e agevolano un veloce recupero delle acque nei bacini idrogeologici, da dove potranno essere utilizzate anche nelle zone più basse della pianura" afferma Nicola De Zorzi, idrogeologo e vicepresidente dell'Ordine dei Geologi del Veneto.

Inoltre, secondo l'Ordine professionale, andrebbe riconsiderato il ruolo delle acque sotterranee, una risorsa enorme, di cui non avere paura in un periodo, in cui la crisi idrica, dovuta alla scarsità delle precipitazioni, si farà sempre più sentire. La maggiore risorsa di acqua idropotabile italiana, infatti, non proviene da laghi e fiumi, bensì dalle acque sotterranee, che forniscono ben l'85% della risorsa; immagazzinando l'acqua filtrata nel terreno, si sarà così in grado di renderla disponibile per gli scopi idropotabili, irrigui o industriali anche nei periodi siccitosi.

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