METEO: DA INVERNO PAZZO, RISCHIO SICCITA’
Pubblicato il 14/01/2015
METEO: DA INVERNO PAZZO, RISCHIO SICCITA' Le gradevoli temperature primaverili fuori stagione sono accompagnate dalla mancanza di neve sui rilievi alpini, da cui può derivare uno scarso riempimento delle falde acquifere, un probabile abbassamento dei livelli dei bacini lacustri e dei laghi alpini, il rischio di siccità estiva in caso di primavera asciutta: è questo l'allarme lanciato da Coldiretti in riferimento agli effetti di un inverno pazzo, che conferma anche nel 2015 i cambiamenti climatici in atto. Nella prima decade dell'anno, le temperature medie sono state complessivamente superiori alla norma così come nel 2014, che si è classificato in Italia come l'anno più caldo della storia, da quando esistono i rilevamenti climatici (1880). Nell'anno appena trascorso si è registrata una temperatura superiore di 1,45 gradi rispetto alla media per l'effetto combinato di un'estate molto fresca e del caldo anomalo soprattutto in autunno ed in inverno. L'andamento climatico del 2015, se dovesse seguire quello del 2014, potrebbe portare ad un inverno "non vero" e a stagioni non bene identificate con gravi rischi per l'agricoltura a causa di un risveglio vegetativo anticipato di molte coltivazioni, che non sarebbero in grado di sopportare, senza danni, eventuali ed improvvisi periodi di freddo intenso. Il clima ha già avuto nel 2014 pesanti effetti sui raccolti "made in Italy", che hanno registrato significativi cali produttivi: dal 35% per l' olio di oliva al 15% per il vino fino al 50% per il miele, mentre il raccolto di castagne è stato da minimo storico. "Siamo di fronte - sostiene Coldiretti - ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici, che si manifestano con una tendenza al surriscaldamento, accentuatasi negli ultimi anni, ma anche con il moltiplicarsi di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ma intense.
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