GOCCIA VERDE ANBINFORMA AMBIENTI D’ACQUA MAGAZINE IRRIGANTS EUROPE CAP2020 PROGETTI ANBI
ITEN
Menu mobile
Torna indietro

LE ALZAIE SONO STRADE DI SERVIZIO: IMPOSSIBILE LA POSA DI PARAPETTI LUNGO TUTTA LA RETE IDRICA

Pubblicato il 10/01/2018

"A fronte della richieste di dotare le strade alzaie di barriere, è necessario ribadire l'impossibilità oggettiva di applicare parapetti lungo l'intero reticolo, considerata la sua lunghezza complessiva di oltre 4.000 chilometri, di cui oltre 230 di canali principali": è questo il commento dell'appena riconfermato presidente del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi, Alessandro Folli.

"Nonostante lo sviluppo degli utilizzi non irrigui, connessi con una fruizione del reticolo a fini turistico-ricreativi, la cui conseguenza è che le strade alzaie siano sempre più al centro di frequentazione da parte di pedoni e ciclisti, questi passaggi nascono con una differente finalità, strumentale alla gestione dei canali: le strade alzaie devono infatti primariamente consentire il lavoro di manutenzione e di servizio, oltre che il passaggio dei mezzi consortili impegnati in tali attività" precisa il presidente del Consorzio, che gestisce e regola le acque, oltre che del Canale Villoresi, anche dell'intero Sistema dei Navigli milanesi.

"Il Consorzio, quando ha potuto accedere a finanziamenti appositi, ha sempre attuato interventi migliorativi ai fini della sicurezza, realizzando opere prioritarie e continuando a confrontarsi con una serie di problematiche annose e spesso controverse come la sistematica richiesta di dotazione di parapetti" osserva ancora Folli, che ricorda anche come la posa di barriere protettive, quasi del tutto assenti nel resto d'Europa, non sia sempre possibile, considerata la larghezza media delle strade alzaie e sia da concordare con le Soprintendenze, comporti aggravi nelle operazioni di mantenimento e pulizia idrauliche, oltre a costituire costante oggetto di atti vandalici. Folli sottolinea altresì l'importanza di accedere alle alzaie in modo responsabile, nel rispetto delle regole e delle altrui esigenze: "Il regolamento consortile di gestione della polizia idraulica prevede un'intera sezione dedicata ai transiti, in modo da disciplinarne l'accesso e il passaggio in completa sicurezza e senza recare intralcio al lavoro del Consorzio. Proprio sul fronte della diffusione di informazioni puntuali sulla sicurezza intende p concentrarsi l'impegno del Consorzio, che si propone di ideare e attuare in modo incisivo, anche attraverso campagne informative, forme di conoscenza qualificate in merito."

Articoli correlati