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DOPO MACERATA ED ANCONA ANCHE LA COMMISSIONE TRIBUTARIA PESARESE RESPINGE IL RICORSO DI UN CITTADINO MOROSO. CLAUDIO NETTI: "NON INTENDIAMO PERO’ IMPORRE IL CONSORZIO A SUON DI SENTENZE, MA FARLO APPREZZARE PER IL LAVORO CHE SVOLGE”

Pubblicato il 15/01/2018

Dopo Macerata ed Ancona, anche la commissione tributaria provinciale di Pesaro e Urbino ha respinto il ricorso di un cittadino contro il Consorzio di bonifica delle Marche per il mancato pagamento del contributo di bonifica e lo ha condannato al pagamento delle spese legali. Dopo tante,inutili polemiche, l'ennesima conferma da parte della Giustizia, che ha ribadito come il contributo di bonifica si debba pagare.

"E' certamente una buona notizia, ma non facciamo festa – commenta il presidente del Consorzio, Claudio Netti - Non intendiamo imporre il Consorzio a suon di sentenze, ma farlo apprezzare per il lavoro che svolge. Commentando quello che sta avvenendo, l'assessore alla Regione Marche, Angelo Sciapichetti, ha avuto modo di affermare, nei giorni scorsi a Jesi, che finalmente, grazie all'azione di tutti, si sta cominciando a voltare pagina rispetto al degrado del territorio, cui abbiamo assistito negli ultimi cinquant'anni ed ha ringraziato il Consorzio per il fattivo contributo. Questo ci conforta più delle sentenze e ci sprona ad andare avanti non nascondendoci le numerose difficoltà esistenti."

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