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DIGA DI MERCATALE ED AREE DI ESONDAZIONE SALVANO LA CITTA’ DAL FOGLIA

Pubblicato il 27/02/2018

E' stata una notte trascorsa in bianco, all'insegna della massima allerta, quella tra venerdì e sabato scorsi. La violenta perturbazione, che negli ultimi giorni ha riversato consistenti quantità di pioggia, ha tenuto tutti mobilitati per governare il sorvegliato speciale: il fiume Foglia.

Autorità idraulica e Protezione Civile regionale, in sinergia col Consorzio di bonifica delle Marche, hanno affrontato quella, che è stata una piena davvero importante e che avrebbe potuto inondare diversi quartieri di Pesaro.

"Abbiamo accumulato nel momento di picco 50/60 metri cubi al secondo ed invasato, nella diga, circa 2 milioni di metri cubi – fanno sapere dal Consorzio di bonifica – per evitare che il Foglia tracimasse dagli argini a Pesaro e nelle altre importanti località lungo il suo corso."

Altrettanto strategiche sono state le aree di laminazione naturale nei pressi del Galoppatoio e che hanno svolto un ruolo egregio di mitigazione dello scarico nel fiume, accumulando oltre 500.000 metri cubi d'acqua.

Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli e l'assessore regionale, Angelo Sciapichetti, hanno voluto essere costantemente informati sull'evoluzione della perturbazione, che ha colpito più duramente il Nord delle Marche ed entrambi hanno avuto parole di apprezzamento per l'operato delle forze in campo.

Il lavoro fatto sulla difesa del suolo dalla Regione Marche ha portato a diversi milioni già trasferiti agli uffici periferici per la manutenzione ordinaria e ad una dotazione finanziaria per la lotta al dissesto, grazie agli accordi con il Governo, di circa 50 milioni di euro oltre alla previsione dei fondi per il terremoto.

Nel frattempo il fiume sta tornando alla normalità, ma un'altra sfida è dietro l'angolo: dopo il Burian, lo scioglimento delle nevi.

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