PROGETTI ANBI
Nei principali invasi del sud Italia ci sono appena 1500 milioni di metri cubi di acqua e non è quindi ancora scongiurato il rischio siccità: è quanto scrive Coldiretti su dati ANBI. Le precipitazioni invernali, sottolinea Coldiretti, sono importanti per ripristinare le riserve di acqua nelle montagne, nei laghi, nei bacini e nei terreni dopo un 2017 che ha fatto registrare il 27% di precipitazioni in meno in Italia.
Ma al centro nord, continua la Coldiretti, la pioggia no-stop della coda dell'inverno ha fatto saltare le semine: dal granoturco alle barbabietole fino lenticchie; a rischio ci sono anche i meloni e gli ortaggi appena piantati. I terreni inzuppati di acqua stanno, infatti, facendo morire le piantine per asfissia radicale e in molti casi sarà necessario ricorrere a nuove semine.
A preoccupare sono anche le conseguenze dell'abbassamento delle temperature sulla fioritura di mandorli, susini, peschi e albicocchi con il rischio di perdere i prossimi raccolti, facendo salire ulteriormente la conta dei danni. Siamo infatti di fronte all'ultima perturbazione di un inverno, che ha distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti alle piante da frutto e soprattutto agli ulivi, con danni che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro, suddivisi fra decine di migliaia di imprese agricole.
