Via libera dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali al progetto "Lavori di ricostruzione del canale principale nel tratto compreso tra il nodo idraulico di Rivotta e la derivazione del canale secondario S. Gottardo - 9° lotto" per un importo complessivo pari a 14 milioni di euro, ripartizione del fondo assegnato al Mi.P.A.A.F. per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del Paese. Con questo intervento si darà attuazione ad un ulteriore lotto, che va ad ampliare quanto già realizzato, a seguito del terremoto del 1976, nell'ambito del programma di sviluppo della bonifica irrigua. Il principale obiettivo è il miglioramento dei sistemi di adduzione degli impianti irrigui esistenti; la ricostruzione del Canale Principale da Faugnacco al quartiere fieristico di Udine, infatti, consentirà un risparmio idrico potenziale fino al 20%, derivante dal recupero delle perdite, che avvengono attualmente. La tratta interessata dalla ricostruzione è di circa 4.600 metri. I lavori realizzati dal Consorzio nel post terremoto, a partire dal 1978, riguardano interventi dalla presa sul fiume Tagliamento ad Ospedaletto di Gemona fino al punto, in cui iniziano ora i lavori di ricostruzione a Faugnacco di Martignacco.
"Un'opera fondamentale per garantire la funzionalità del sistema irriguo, per la salvaguardia del territorio e per le attività dei nostri agricoltori – commenta la presidente del Consorzio di bonifica Pianura Friulana, Rosanna Clocchiatti - Grazie anche a un valido lavoro di squadra, la Regione Friuli Venezia Giulia ha ritenuto opportuno soddisfare questa priorità, dando le risposte attese."
"La ricostruzione del Canale Principale da Faugnacco al quartiere fieristico di Udine è di fondamentale importanza - ribadisce il direttore del Consorzio, Massimo Canali - in quanto garantisce la continuità della sezione idraulica fino allo scarico nel torrente Cormor, ubicato proprio presso il quartiere fieristico. In tal modo si sfruttano maggiormente le opere realizzate dal 1978 in poi e non solo dal punto di vista irriguo: infatti, nel corso di recenti eventi meteorologici intensi, acque meteoriche di sgrondo dalle campagne poste a Nord sono state raccolte e convogliate da corsi d'acqua torrentizi denominati "lavie" all'interno del canale, che ha così svolto anche la funzione di scolmatore. Nel corso di tali eventi si sono manifestate criticità, che verranno risolte grazie a questo intervento."
"E' sempre una grande soddisfazione - commenta l'Assessore Regionale alle Risorse Agricole e Forestali, Cristiano Shaurli - quando la positiva collaborazione fra più enti riesce a farsi ascoltare e ad ottenere risorse così importanti per il territorio. Lo è ancor di più, quando queste risorse serviranno a risolvere criticità idrogeologiche in un'area molto importante e popolosa del Friuli, a garantire un risparmio e un utilizzo responsabile di una risorsa sempre più preziosa come l'acqua e, infine, a far crescere un sistema irriguo moderno a diretto vantaggio di agricoltori e territorio. La capacità progettuale e la professionalità dei nostri consorzi - conclude l'assessore, Shaurli – insieme alle importanti risorse regionali stanziate, mi fanno dire una volta di più che un moderno ed efficiente sistema irriguo è un ottimo investimento, che potrà essere un grande vantaggio competitivo per il futuro della nostra agricoltura e dell'intero territorio regionale."