Cambiamenti climatici, riscaldamento globale, fenomeni meteorologici estremi, effetto serra, scioglimento dei ghiacci, desertificazione: sono temi all'ordine del giorno da anni, ma ancora oggetto di un dibattito piuttosto attuale e anche controverso .Una cosa, che si può fare, è migliorare i modelli di previsione in modo da capire dati, la cui lettura è diventata più complessa. Il servizio che sarà attivato entro il mese corrente e che nasce da una collaborazione tra Consorzio della bonifica Burana e A.R.P.A.E. (Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia Romagna) è finalizzato alla sperimentazione ed all'implementazione di servizi di previsione climatica sul territorio consortile. In particolare, si implementeranno modelli agro-meteorologici, finalizzati a migliorare la conoscenza degli impatti dei cambiamenti climatici sui sistemi agricoli e sul bilancio idrico.
Il direttore del Consorzio Burana, Cinalberto Bertozzi, aggiunge: "Essere flessibili nella risposta alle avversità climatiche non può essere frutto di improvvisazione; deve nascere da modellistiche meteorologiche evolute rispetto al passato, se vogliamo contenere i danni a livello economico, sociale ed ambientale di siccità perduranti o rovesci piovosi violenti. L'Agenzia Regionale per la Prevenzione, l'Ambiente e l'Energia dell'Emilia Romagna ( Servizio Idro-Meteo-Clima) si è fatta promotrice di progetti innovativi nel settore delle scienze climatologiche e proprio in quest'ottica nasce la nostra collaborazione. Da sistemi avanzati di previsione climatica e di analisi dei suoli e delle colture, vogliamo accrescere la conoscenza di chi, come noi, è portatore di interessi della collettività."
I due progetti, oggetto di collaborazione tra Burana ed A.R.P.A.E. sono LET (Landsat Evapotraspiration) e CLARA (Climate forecast enabled knowledge services). Durante la stagione irrigua, LET raccoglie dati da satelliti dotati di strumentazione ottica a bordo per restituire informazioni settimanali o quindicinali (a seconda che si tratti di colture erbacee o arboree) sui terreni agricoli irrigati e sul loro grado di imbibimento. Quando sono effettivamente irrigati i terreni? Quanto sono impregnati di acqua di pioggia? Ora il Consorzio Burana lo può sapere precisamente.
Il progetto CLARA, invece, nasce nell'ambito dei finanziamenti europei "Orizzonte 2020" e fornisce un servizio agro-climatico, finalizzato a migliorare la conoscenza dell'impatto dei cambiamenti climatici sui sistemi agricoli e sul bilancio idrico. Tramite un modello agro-meteorologico evoluto, verranno elaborate previsioni irrigue stagionali, relative all'area in esame per stabilire con maggiore precisione, dove il fabbisogno irriguo è maggiore.