La presenza dell'irrigazione aumenta mediamente il valore del terreno per 13.500 euro ad ettaro; il contributo massimo si registra per i suoli a colture specializzate (frutteto: +35%; orto: +82%), mentre, nei seminativi, l'incremento di valore riconducibile all'irrigazione è pari a circa il 27%.
A ribadire questi dati è l'ANBI, in concomitanza di due importanti eventi per l'agroalimentare, quali "Cibus" e "Macfrut"; a Rimini, per la prima volta è allestita l'area "Acqua Campus Field Solution", dove giovedì 10 Maggio si terrà la Giornata Nazionale dell'Innovazione per l'Agricoltura Irrigua.
L'Italia, in Europa, è seconda in termini di superficie irrigata (3.300.000 ettari) solo alla Spagna. L'irrigazione contribuisce in modo significativo all'entità ed alla stabilità del reddito delle principali colture italiane con evidenti conseguenze anche sull'occupazione agricola, risultando determinante per la competitività soprattutto sui mercati delle colture specializzate.
"Made in Italy" risulta la terza parola più cercata attraverso il motore di ricerca di Google; il territorio genera oltre 267 miliardi di valore ed il settore agroalimentare dà lavoro a 3.300.000 addetti, grazie anche a quasi 40 miliardi di export, raddoppiati in pochi anni.
"Eppure, nonostante ciò, latitano le scelte a tutela di questo giacimento di ricchezza per il sistema Paese" afferma Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – Pur nell'assoluto rispetto della dialettica democratica, va sottolineato che l'attuale incertezza politica sta bloccando oltre 1.500 milioni di euro destinati ad interventi strutturali a servizio del territorio."
I numeri sull'irrigazione in Italia saranno resi noti domani, mercoledì 9 Maggio 2018, alle ore 12.00 nel corso di una conferenza stampa, che si terrà nello Spazio ANBI/B1 al Macfrut, Rimini Fiera.