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QUANDO LA SICUREZZA SI ATTACCA….. ALL’AMO

Pubblicato il 30/05/2018

Alberi instabili, pericolosi ed erbacce alte soffocavano il campo di gara permanente, che si sviluppa lungo la sponda sinistra del fiume Arno, nel comune di Laterina Pergine Valdarno, un punto di riferimento per i fan della lenza e che qui amano sfidarsi in lunghe gare.

Lo spazio d'acqua, diviso in quattro tratti, dove possono mettersi all'opera fino a un centinaio di pescatori, aveva necessità di un importante intervento di manutenzione per tornare in piena efficienza.

Di qui il progetto, studiato e realizzato dal Consorzio di bonifica Alto Valdarno, per un restyling accurato del tratto di fiume che, oltre ad avere un'importante valenza ambientale, ha anche funzioni di ritrovo per la comunità locale e di attrazione per chi ama la pesca sportiva.

"Una fattiva collaborazione tra enti e associazioni ha permesso di valorizzare uno spazio fluviale, che è punto di attrazione e richiamo per molti sportivi. A dimostrazione che, accanto ai compiti primari di sicurezza idraulica e distribuzione irrigua, il Consorzio ha un ruolo importante anche nella salvaguardia dell'ambiente, nella tutela della biodiversità e nella possibilità di rendere più fruibile il territorio - commenta Paolo Tamburini, presidente del Consorzio di bonifica 2 - La cura dell'acqua significa sicurezza, ma anche di difesa dell'habitat naturale e rilancio del territorio: la pesca sportiva infatti è sinonimo di ecoturismo e quindi un ottimo volano per l'economia locale."

Parere condiviso dal delegato regionale di Enal Caccia Pesca Tiro, Eugenio Contemori: "Ringraziamo il Consorzio di bonifica Alto Valdarno, che ha portato a termine un lavoro egregio. L'intervento valorizza un impianto ormai storico, tra i più apprezzati a livello regionale. E' importante per i pescatori, ma anche per le famiglie che li seguono e che qui, adesso, trovano un ambiente curato e accogliente."

Entusiasta anche Vittorio Magi, responsabile del campo gara e che racconta: "Creato negli anni '80 dalle associazioni Arci Pesca, Enal Pesca e Fipsas, è stato ritagliato con la forza del volontariato. Poi, con il contributo della Provincia di Arezzo, c'è stato, negli anni 2000, il salto di qualità e la creazione di un campo gara vero e proprio. Con il passaggio delle competenze, abbiamo perso un punto di appoggio. Per noi è difficile riuscire a mantenere l'area pulita. Il Consorzio ci ha dato una mano importante per lo sfalcio dell'erba. Adesso chiediamo un aiuto, perché il campo gara possa crescere per ospitare le competizioni nazionali."

Il taglio del nastro, siglato con il lancio del primo amo in acqua dopo la rimessa a punto del campo gara, è diventato anche un'occasione di conoscenza dell'ambiente e di festa.

I cittadini hanno potuto scoprire notizie importanti sulla flora e sulla fauna, che popola il fiume in questo tratto.

La "rimessa in forma" della zona ha previsto lo sfalcio della vegetazione erbacea e la rimozione delle alberature instabili, malate e pericolanti: un'operazione delicata, ma indispensabile per garantire il corretto deflusso delle acque.

Il taglio è stato eseguito meccanicamente nei punti, dove questo era possibile e dove non andava ad impattare sulle condizioni vitali della fauna e della ittiofauna presenti all'interno del fiume

Per il resto è intervenuto l'uomo: armati di motoseghe e decespugliatori, gli operai sono intervenuti manualmente, soprattutto in corrispondenza delle infrastrutture adiacenti all'alveo e dove le sponde risultavano "off limits" per i mezzi meccanici.

Gli operai sono stati protagonisti anche per poter effettuare un'attenta e accurata selezione delle piante da eliminare, in modo da garantire il regolare deflusso idraulico senza alterare l'habitat naturale, conservando, per quanto possibile, le alberature autoctone, nonchè le essenze più flessibili e resistenti alle sollecitazioni della corrente.

Carlo Francalanci, esponente di Legambiente Arezzo, lancia un messaggio già raccolto dal Consorzio: "Occorre creare un coordinamento costante tra tutti gli attori del territorio per riuscire a garantire l'equilibrio dell'ecosistema e per valorizzare, anche sul piano economico, le risorse di questo tratto del fiume Arno di grande pregio ambientale."

La giornata di festa si è conclusa con una gustosa merenda contadina, preparata dalle aziende agricole del territorio.

 

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