La Corte d'Appello di Firenze ha confermato: il contributo di bonifica è legittimo e va pagato; ha infatti respinto, per inammissibilità e infondatezza, l'appello proposto da 49 proprietari di immobili nel comune di Santa Croce sull'Arno e nei dintorni, che lamentavano la legittimità del contributo di bonifica, asserendo che i loro immobili, non ricevendo alcun "concreto vantaggio" dalle opere del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord..
Le risultanze istruttorie hanno però dimostrato che tali immobili ricavano senza dubbio vantaggi dalle opere di bonifica svolte dal Consorzio sul comprensorio.
La Corte d'Appello ha invece sentenziato che basta pensare alle opere inerenti alla manutenzione e gestione del "reticolo idraulico" ed alle correlate attività di difesa dai rischi idraulici provocati dalla pioggia, per capire che tali vantaggi sono a beneficio di tutta la zona su cui l'ente consortile opera: si tratta infatti di vantaggi "generali".
"E' una vittoria importante – dice il presidente dell'ente consortile, Ismaele Ridolfi – perché è proprio grazie al contributo di bonifica che si riesce a garantire una difesa idraulica efficiente, ancora più preziosa, alla luce dei cambiamenti climatici in atto."