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PIETRO MOLINARO: “IL CONSORZIO DI BONIFICA DI TREBISACCE CONTINUERÀ’ A GARANTIRE L’IRRIGAZIONE AGLI AGRICOLTORI DELL’ALTO IONIO COSENTINO”

Pubblicato il 16/07/2018

"Che ci possa essere ancora qualche amministratore locale, che tenta di trovare ruolo politico, denigrando il lavoro, la progettualità e l'impegno dei consorzi di bonifica calabresi non ci meraviglia. Ci lascia però amareggiati - afferma Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria - se si supera il buon senso, come nel caso del consorzio di Trebisacce. Non conoscendo gli atti ufficiali - continua – si allude a responsabilità gestionali come causa delle difficoltà al servizio irriguo dell'Alto Ionio Cosentino, non citando le sopravvenute problematiche tecniche dell'impianto del Sinni, su cui il consorzio di bonifica non ha responsabilità e competenza. Da qualche settimana ci sono novelli Sherlock Holmes impegnati a dimostrare presunte disattenzioni e responsabilità del consorzio di Trebisacce per la minore disponibilità d'acqua a fini irrigui: diventano quindi tifosi del carrozzone EIPLI e avallano di fatto richieste di importi fantasiosi e di presunti crediti, che dovrebbe pagare il consorzio di bonifica. La responsabilità e il ruolo istituzionale - insiste Molinaro - imporrebbero prima di informarsi sulla veridicità dei dati e delle richieste di un ente (Eipli) in liquidazione e di cui, proprio in questi giorni, l'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) ne ha denunciato l'inadeguatezza, bollando la pericolosità gestionale del Commissario, di cui ha chiesto la rimozione. Visto che si sbandiera la tutela degli agricoltori, vale la pena ricordare che il consorzio di bonifica acquista l'acqua dall'EIPLI al prezzo di 0,015 centesimi al metro cubo per una dotazione annua di 8,5 milioni di metri cubi, che dal 2018 avrebbero dovuto diventare 12,5 milioni. Quasi sempre però – riferisce Molinaro - sono stati erogati meno di 7 milioni, utilizzati per l'irrigazione di 1010 ettari su una superficie attrezzata di 3000 ettari.
La buona amministrazione del consorzio di bonifica ha consentito, fino ad oggi, di non far ricadere, sugli agricoltori, l'importo pagato all'EIPLI e che avrebbe inciso per circa 104 euro annui ad ettaro irrigato. Tornando ai fatti ufficiali e non alle bizzarre ricostruzioni di chi pensava di fare gol e invece si è fatto un'autorete, il consorzio di bonifica, prima dell'avvio della stagione irrigua 2018, ha versato all'EIPLI 250.000 euro, chiedendo un incontro (mai concesso) per definire il saldo. Qualche settimana fa, con una nota, il consorzio ha precisato che l'importo a saldo è di 421.000 euro e non l'inverosimile importo di 1,3 milioni di euro, preannunciando contestualmente un'azione legale per il tentativo di raggiro, messo in campo dall'EIPLI, che ha contabilizzato importi, già oggetto di transazione nel 2011. E' opportuno ricordare ancora - prosegue Molinaro - che la linea by-pass della vasca "6" per l'acqua da fornire a "So.Ri.Cal." è stata oggetto di accordi transattivi sul credito del consorzio di bonifica, pari 781.000 euro al 30 giugno 2006, diminuito a 600.000 euro e del quale ancora non è stato incassato nemmeno un centesimo, pur continuando la fornitura idrica, grazie alle risorse degli agricoltori. Continuiamo – conclude Molinaro - ad essere orgogliosi di avere amministratori nel consorzio di bonifica, democraticamente eletti, che operano tutti i giorni dell'anno per garantire i servizi agli agricoltori ed ai cittadini, avvalendosi, come nel caso del territorio dell'Alto Ionio, della solidarietà economica tra territori per non appesantire i costi di una parte degli agricoltori, proprio per effetto dell'acquisto dell'acqua. Riteniamo parimenti necessari ed utili comportamenti responsabili e non faziosi, smettendola di considerare il consorzio di bonifica, un soggetto dove scaricare tattiche politiche o altro!!! Ci piace ancora una volta ribadire che ad oggi, per effetto di una sapiente e professionale gestione dell'acqua disponibile, nessun agricoltore ha subito danni."

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