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“TAVOLO NUTRIE”: LA LOTTA AL DANNOSO RODITORE DEVE ESSERE CONDIVISA AD OGNI LIVELLO

Pubblicato il 16/07/2018

Si è tenuta a Milano, nella sede di Palazzo Lombardia, la prima sessione del "Tavolo nutrie" presieduto dall'Assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia, Fabio Rolfi, con la partecipazione dei funzionari della Direzione Generale regionale Welfare e la presenza delleassociazioni di categoria del mondo agricolo e di Autorità di Bacino del fiume Po, Province, A.N.C.I. (Associazione Nazionale Comuni Italiani), ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue) Lombardia, A.I.Po (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e Federparchi.

L'assessore, Rolfi, in apertura dei lavori ha dichiarato che Regione Lombardia intende procedere in modo innovativo, realizzando un protocollo di azioni da sviluppare con tutti i soggetti coinvolti e che possa costituire un modello operativo anche a livello nazionale.

"L'attività di contenimento al momento non è sufficiente – dichiara tra l'altro l'assessore -ed è necessario fare sistema tra tutti gli attori in campo per renderla più efficace. Mi impegnerò a trovare maggiori risorse regionali, che attualmente ammontano a 250.000 euro, e a promuovere accordi territoriali, che affianchino i piani provinciali. L'emergenza nutrie in Lombardia è alta. Ho scritto nei giorni scorsi anche al ministro, Centinaio, per chiedere un fondo nazionale."

Dal "Tavolo" è emersa la necessità di dare continuità al lavoro svolto finora, agendo in modo omogeneo nelle diverse province (ad oggi solo 3 hanno adottato il proprio piano di contenimento), presupposto fondamentale per poter procedere con l'assegnazione dei fondi disponibili. Regione Lombardia ha garantito che intende mettere in atto azioni puntuali e concrete da realizzarsi a livello territoriale con gli enti direttamente competenti, ivi compresi i consorzi di bonifica e di irrigazione, che gestiscono una rete lunghissima di canali, oggetto di numerosissimi danni causati dalle nutrie alle difese spondali e altissime spese di manutenzione.

Da qui la necessità e l'urgenza di interventi efficaci con adeguate risorse e di un coordinamento tra tutti gli enti (Comuni e agricoltori in primis).

In conclusione, l'assessore afferma: "Ho notato una condivisione totale sugli obbiettivi. Ora è necessario procedere, affinché si crei omogeneità su tutto il territorio: il contenimento deve poter avvenire anche nei parchi e nelle aree protette ed è necessario che tutte le Province adottino i piani di contenimento. Regione Lombardia si farà promotrice di protocolli territoriali nelle zone più colpite. Mi impegnerò personalmente a coinvolgere le regioni limitrofe per un programma di contenimento sovraregionale condiviso".

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