La fitodepurazione è un ambito privilegiato della ricerca applicata, sviluppata dai Consorzi di bonifica per il risanamento ambientale e per rendere compatibili le acque depurate a fini agricoli, ambito in cui l'Italia sconta gravi ritardi e per questo è sotto infrazione europea. Mentre, nel Veneto, prosegue il contributo operativo degli enti consorziali per il disinquinamento della laguna di Venezia attraverso l'attuazione di metodologie di riqualificazione fluviale, in Toscana si stanno cercando nuove soluzioni per migliorare l'ecosistema del lago di Massaciuccoli, conosciuto nel mondo come "il lago di Puccini": in collaborazione con l'Università di Pisa, il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord ha realizzato la progettazione di un innovativo impianto di fitodepurazione, che utilizzerà l'alga spirulina, organismo unicellulare, in grado di assorbire e trattenere nitrati e fosfati; l'acqua, trattata con questo processo naturale, giungerà depurata nel bacino del lago, favorendo un processo di miglioramento ambientale di tutto lo specchio palustre.
"L'impegno di Consorzi di bonifica per il risanamento ambientale è massimo - conclude Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) – Siamo consapevoli che la salvaguardia degli ecosistemi, grazie all'uso di tecniche naturali, è un contributo importante alla valorizzazione del territorio, bene inclonabile, attorno al quale deve crescere un nuovo modello di sviluppo per il nostro Paese."