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EST SESIA: STAGIONE IRRIGUA POSITIVA

Pubblicato il 06/09/2018

I territori, non solo risicoli, su cui si estende il comprensorio dell'Associazione Irrigazione Est Sesia (province di Novara, Pavia e Vercelli) hanno beneficiato di una stagione irrigua, ormai quasi al termine, con un andamento regolare e decisamente diverso da quello delle tre precedenti estati. Un inverno con notevoli accumuli di neve e una buona piovosità nei mesi primaverili ed estivi hanno consentito di mantenere una disponibilità d'acqua quasi costante, salvo alcune criticità, che comunque non hanno comportato conseguenze sull'esito dei raccolti.

Le maggiori difficoltà si sono determinate per i livelli del Lago Maggiore che, soprattutto nella seconda parte dell'estate, ha risentito di una certa scarsità di precipitazioni sui fiumi tributari, mentre il Po e la Dora Baltea hanno beneficiato di maggiori e costanti apporti.

Un momento sicuramente delicato si è verificato nella prima decade di giugno, quando si è passati dall'utilizzo minimo di risorsa idrica a un picco di richiesta, dovuto alla concomitanza di irrigazione del mais ed allagamento delle risaie. Ogni anno l'incremento di superfici, che utilizzano nuove tecniche agronomiche, compromette un'efficiente gestione del patrimonio idrico per l'irrigazione; un'ulteriore conseguenza è dimostrata dalla sempre più tardiva riattivazione dei fontanili non alimentati dalle sommersioni primaverili.

Alcune criticità si sono riscontrate sul fiume Ticino, a causa di una primavera piovosa e abbondanti deflussi in alveo, che non hanno consentito di realizzare le "filarole in pietrame", funzionali alle derivazioni storiche dei Navigli Langosco e Sforzesco e della Roggia Castellana; solo nella prima decade di giugno, quando l'acqua del fiume ha consentito l'accesso dei mezzi meccanici nel letto, si sono potuti eseguire gli interventi necessari. Tale ritardo rispetto all'ordinario ha determinato alcune situazioni di momentanea difficoltà nell'area della Lomellina orientale.

L'inverno più mite del passato, le temperature mediamente elevate e il forte irraggiamento solare hanno peraltro intensificato notevolmente la crescita delle alghe, costringendo ad incrementare considerevolmente il numero degli interventi di sfalcio negli alvei.

In sintesi si può parlare di una buona stagione irrigua, ricordando che irrigazione, territorio ed ambiente costituiscono un tutt'uno inscindibile; non tener conto delle caratteristiche intrinseche e delle interazioni, che lo contraddistinguono, può determinare, in casi di annate siccitose, criticità difficilmente prevedibili.

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