Il Presidente del Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, Grazioso Manno, a seguito di quanto accaduto da giovedì e nei giorni a seguire, ha inviato un'approfondita lettera al Presidente di Regione Calabria, Oliverio, ai Ministri delle Infrastrutture e Politiche Agricole, Toninelli e Centinaio, al Prefetto di Catanzaro, ai Capi della Protezione Civile Nazionale, Borrelli e Regionale, Tansi e a tutti i consiglieri regionali calabresi. Vi si legge: un nubifragio violentissimo, straordinario ed eccezionale, che tra l'altro, purtroppo, ha provocato la morte della signora Stefania e per adesso di un suo figlio, mentre l'altro ancora al momento non è stato trovato. Il Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese, per le operazioni necessarie, è immediatamente intervenuto in via straordinaria con operai e mezzi sul territorio.
A memoria degli operai, che da più tempo lavorano al Consorzio, un evento come quello di questi giorni non si ricorda: almeno non su un'area così estesa e non contemporaneamente su così tanti corsi d'acqua. Da una prima stima del tavolo tecnico-operativo consortile, che sta costantemente monitorando la situazione e approntando i vari interventi nelle zone più colpite, è scaturito che occorrono 12 milioni di euro solo per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Consorzio, nel corso del tempo, seppure con risorse minime, quasi insignificanti, ha costantemente provveduto alla manutenzione ordinaria dei fossi di propria competenza.
E' evidente che, laddove c'è un sistema di prevenzione, le cose funzionano ed è questo che vogliamo continuare a fare attraverso interventi precisi e ben fatti. L'azzeramento delle risorse, avvenuto in questi anni per la rete di colo e l'irrigazione, da parte della Regione Calabria, certamente non favorisce l'azione di prevenzione e per questo chiediamo che venga ripristinato il relativo finanziamento, così come la possibilità di fare ricorso a somme urgenze. Il "diluvio" di dichiarazioni, che si sono succedute ed a cui mi sono voluto, fino ad oggi, sottrarre, mi auguro che trovino sostanza nei giorni, che seguiranno. Certamente il Consorzio, che opera quotidianamente, terrà vivo quanto accaduto e in primis lavorerà e poi continuerà ad insistere sulla necessità di un vero piano di messa in sicurezza del territorio.
Forme di sciacallaggio mediatico non appartengono alla cultura consortile e invece da parte di qualcuno sembra trasparire l'intento di sfruttare la tragedia, emettendo giudizi precostituiti. Certamente con l'approssimazione e la propaganda non si rispettano nemmeno le vittime di questa sciagura e non si ottengono le necessarie risorse.