Il Consiglio Direttivo di Coldiretti del comprensorio di Lamezia Terme si è riunito per discutere sui danni e le iniziative da intraprendere dopo gli eventi calamitosi, che si sono verificati ripetutamente sull'importante territorio produttivo. All'incontro hanno portato un significativo contributo anche i rappresentanti del locale Consorzio di bonifica Tirreno Catanzarese.
Due sono state le direttrici dei lavori: le azioni da intraprendere per i danni alle aziende agricole, ma soprattutto la necessità di un piano che, dopo lo stato di emergenza, preveda concrete volontà per dare risposte preventive al territorio, intervenendo subito, da parte di chi ne ha le competenze, sulla necessaria manutenzione di fiumi e torrenti per evitare che le azioni di pulizia del reticolo idraulico siano inutili.
L'ente consorziale ha fornito alcuni dati utili a comprendere come sia necessaria una più ampia politica di condivisione degli interventi preventivi, in quanto la sola pulizia dei canali di scolo, su cui ha la competenza il Consorzio (circa 150 chilometri di canali), non è sufficiente, laddove gli alvei fluviali non siano ben tenuti e funzionali. Il direttore dell'ente consortile, Flavio Talarico, ha riferito come, nel corso dell'ultimo incontro negli uffici della Regione Calabria, siano state individuate alcune linee di intervento prioritarie, ma che resta assente una visione generale e strategica sull'utilità dei consorzi di bonifica per una sana programmazione a difesa dei territori e delle aziende agricole. Nel corso dell'incontro lametino è stato anche evidenziato come molte aziende agricole siano attrezzate e con gli "appalti ambientali", previsti dalla legge di orientamento, potrebbero provvedere in autonomia a fare manutenzione sui corsi d'acqua.
"Continueremo – ha concluso il Presidente della Federazione Coldiretti di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Fabio Borrello – nella salvaguardia del territorio, convinti che le risorse investite in prevenzione sono una minima percentuale di quelle necessarie dopo le calamità. Attori principali ed essenziali saranno i consorzi di bonifica, che possono assicurare la sicurezza dei cittadini, l'economia e la bellezza dei territori, la dignità del lavoro."