 
		  L'evento meteorologico di questi giorni ha avuto carattere di eccezionalità come confermato dai dati delle stazioni di monitoraggio.
L'evento meteorologico di questi giorni ha avuto carattere di eccezionalità come confermato dai dati delle stazioni di monitoraggio.
A seguito dell'allerta meteo, il Consorzio di bonifica dell'Agro Pontino ha adottate misure quali l'apertura delle paratoie idrauliche, l'attivazione degli impianti idrovori e la sorveglianza dei canali.
L'ente consortile ha attivato un rapporto di collaborazione con il Ce.R.S.I.Te.S. (Centro di Ricerca e Servizi per l'Innovazione Tecnologica Sostenibile) dell'Università "La Sapienza" (sede di Latina) per la realizzazione del sistema di monitoraggio del reticolo idrografico; i dati sono stati integrati con quelli delle stazioni di competenza della Regione Lazio. Dall'analisi è emerso che, sull'area interessata dai fenomeni di esondazione, si sono verificate piogge di intensità variabile da mm. 82,2 a mm. 137,2 nell'arco di 24 ore; inoltre, come registrato dalla stazione pluviometrica nell'impianto idrovoro di Mazzocchio, si è verificato un picco piovoso eccezionale di 26 millimetri in un'ora, dalle ore 6.00 alle ore 07.00 del 25 novembre: tali precipitazioni sono tra le massime mai registrate sulla pianura pontina.
Il suolo imbibito ha favorito il fenomeno delle acque di ruscellamento e le conseguenti portate di piena; in concomitanza delle forti piogge, inoltre, si è registrato un innalzamento del livello marino, dovuto al vento di scirocco ed all'alta marea, che hanno ostacolato i deflussi verso il mare.
A fronte dell'eccezionalità dell'evento, la struttura dell'ente consorziale dell'Agro Pontino ha effettuato le manovre necessarie per contenere i fenomeni di allagamento, coordinandosi con la Protezione Civile. In particolare, su richiesta della Prefettura, il Consorzio di bonifica è intervenuto per contenere le tracimazioni dal fiume Sisto, benché non di sua competenza.