Dall'inizio dell'anno sono state almeno 478 le trombe d'aria in Italia, oltre il doppio (+121%) di quelle registrate nello stesso periodo dell'anno scorso: è quanto emerge da un'analisi su dati ESWD, l'anagrafe europea degli eventi meteo estremi, che ha registrato in Italia oltre mille fenomeni nel 2018 fra tornado, "bombe d'acqua", tempeste di fulmini, valanghe e bufere di neve.
L'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma, contando fino ad ora danni per oltre un miliardo e mezzo di euro tra coltivazioni distrutte, alberi sradicati, serre distrutte, edifici scoperchiati, aziende allagate, smottamenti e frane. L'Italia si colloca tra i dieci Paesi più colpiti al mondo per alluvioni, siccità, tempeste, ondate di calore e terremoti; negli ultimi venti anni hanno provocato perdite al Belpaese per 48,8 miliardi di euro secondo dati UNISDR, l'Agenzia delle Nazioni Unite, che si occupa di disastri naturali. Una situazione che, afferma Coldiretti, conferma l'esigenza per il Paese di porsi in prima fila nelle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, che mettono a rischio la sicurezza della popolazione e degli ecosistemi, nonchè la produzione agricola e le altre attività economiche.