Si avvia una nuova fase per la depurazione delle acque del lago di Massaciuccoli, portata avanti dal Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord con il supporto scientifico della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. E' di questi giorni, infatti, la notizia del completamento della prima gara di appalto per l'affidamento dei lavori, che porteranno alla costruzione di un grande nuovo impianto di depurazione delle acque agricole del bacino di Vecchiano. Prosegue, quindi, l'impegno del Consorzio per la salvaguardia dell'ecosistema del lago di Massaciuccoli, afflitto da gravi problemi ambientali di eutrofizzazione e mancato ricambio delle acque.
"Fino ad oggi abbiamo condotto una fase altrettanto importante: quella della sperimentazione - spiega il Presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – E' questo presupposto fondamentale di studio e raccolta di dati, che ha convinto la Regione Toscana a puntare in questa direzione e ad investire risorse pari a 2 milioni e mezzo di euro per l'ampliamento dell'area. Gli esiti della sperimentazione sono stati molto positivi, perché le quantità di nutrienti, assorbiti dalle piante e che quindi non finiranno nel lago di Puccini, è particolarmente significativa: dal 50% al 60% di nitrati e fosfati in meno."
Il nuovo impianto sorgerà attorno a quello esistente, sarà tre volte più grande e immetterà direttamente le acque fitodepurate nel Massaciuccoli. A lavori finiti si otterrà un vantaggio immediato per il lago e per l'intero ecosistema. L'opera viene realizzata in due lotti funzionali: il primo lotto, per circa un milione ed ottocentomila euro, riguarda la costruzione delle vasche, mentre con il secondo lotto, appena aggiudicato di 680.000 euro, si costruiranno i meccanismi, che regolano l'entrata e l'uscita delle acque. Le acque da depurare vengono raccolte nel bacino di bonifica di Vecchiano, il più grande fra quelli attorno al lago di Massaciuccoli e quindi quello, che porta nel sistema la maggiore quantità di reflui ricchi di sostanze, soprattutto nitrati e fosfati, che favoriscono lo sviluppo eccessivo di organismi vegetali all'interno del lago. La fitodepurazione ha rappresentato fin da subito un metodo valido per alleggerire le acque, che finiscono nel Massaciuccoli, dalle sostanze nutrienti e per riportare in equilibrio il sistema normale degli apporti e della falda. Le acque da depurare entrano nel circuito e qui restano per circa 15 giorni, tempo necessario alle piante per assorbire i nutrienti e rilasciare acqua depurata.
"La nuova fitodepurazione sarà direttamente collegata al lago di Massaciuccoli attraverso un piccolo impianto idrovoro - spiega Ridolfi - L'effetto benefico per il lago sarà immediato e, con l'espansione della superficie depurante, il volume d'acqua trattata sarà di gran lunga maggiore: circa 150 litri al secondo."