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CALDO: + 1,38° IN FEBBRAIO. COLDIRETTI: SENZA PIOGGE, COLTURE A RISCHIO

Pubblicato il 05/03/2019

Il mese di Febbraio fa segnare una temperatura superiore di 1,38 gradi alla media storica, ma l'anomalia è piu' evidente al nord, dove la colonnina di mercurio è stata superiore addirittura di circa 2 gradi. E' quanto emerge dai dati Isac Cnr, che classificano il febbraio 2019 tra i quindici mesi piu' bollenti dal 1800 sulla Penisola. Il caldo è stato accompagnato da un'insolita mancanza di precipitazioni, che nelle città ha causato l'innalzamento dei livelli di inquinamento con il superamento dei limiti sulla qualità dell'aria, che ha fatto scattare i divieti di circolazione in molte città dall'Emilia Romagna alla Lombardia, ma criticità ci sono anche in Veneto e nel Lazio. Senza le precipitazioni di febbraio, soffrono le campagne, poiché le riserve idriche sono necessarie per i prossimi mesi, quando le colture avranno bisogno d'irrigazione.

Se il fiume Po al ponte della Becca è su livelli estivi, i grandi laghi hanno percentuali di riempimento che vanno dal 31% del Maggiore al 15% dell'Iseo fino al 9% del lago di Como. Il caldo anomalo ha provocato il risveglio delle piante con mandorli e albicocchi che sono in fiore e i peschi già pronti a sbocciare ma, rileva Coldiretti, tutte le coltivazioni sono in grande anticipo. La "finta primavera" inganna le coltivazioni, favorendo un "risveglio", che le rende particolarmente vulnerabili all'annunciato ritorno del freddo con danni incalcolabili per la produzione. A rischio sono anche i boschi per il divampare di incendi fuori stagione: + 1200% dei roghi nei primi due mesi del 2019. 

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