La bonifica è… anche rosa. Se, nell'immaginario collettivo, siamo portati a considerare prevalentemente maschile il mondo popolato di escavatori, decespugliatori, trattori, che si occupa quotidianamente di argini, briglie, cateratte, alvei e sponde, dobbiamo ricrederci. Al Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, la superiorità femminile è evidente: le donne sono 14, gli uomini 12, ma non solo: la parità di genere è sostanziale e si scopre scorrendo l'organigramma. In questo 8 marzo, in cui si celebrano le battaglie di genere per il diritto al lavoro, per l'equiparazione delle retribuzioni, per le pari opportunità nella carriera, questo ente consortile va additato come esempio virtuoso.
Ma c'è dell'altro in questa giornata: è, infatti, arrivato il via libera al restyling del fiume Arno. Sull'onda del Documento Operativo di Difesa del Suolo (DODS 2019), è arrivata la conferma che anche la Regione Toscana considera il progetto, presentato dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno con il supporto del Genio Civile ed il sostegno del Comune di San Giovanni Valdarno, una priorità. L'approvazione del documento, da parte della giunta Rossi, mette quindi a disposizione le risorse necessarie per l'intervento tanto atteso dai cittadini e sollecitato con forza dal sindaco, Maurizio Viligiardi che, solo poche settimane fa, con il presidente dell'ente consorziale, aveva sollecitato il governo regionale a finanziare i lavori.
Eccoli i soldi: poco meno di 1.100.000 euro (quasi un quarto dei 4.912.831,81 euro messi a disposizione dal DODS per la progettazione e realizzazione delle opere regionali, avvalendosi dei Consorzi di bonifica) saranno dirottati, in tre annualità, sull'Arno, in territorio sangiovannese.
E' grande la soddisfazione dell'ente consortile che, con grande determinazione, è riuscito ad elaborare il progetto definitivo di entrambi i lotti dell'intervento in tempo per catturare un sostanzioso cespite da investire nella difesa idrogeologica.
"L'attenzione e la sensibilità mostrata in questi anni dal presidente, Rossi e dalla sua giunta regionale per la sistemazione idraulica dei corsi d'acqua e la difesa del suolo, ci ha permesso di raggiungere risultati positivi in termini di prevenzione del rischio. L'intervento sull'Arno è un altro tassello, che contribuirà alla messa in sicurezza di un territorio fortemente urbanizzato, su cui insistono infrastrutture strategiche per la città di San Giovanni Valdarno e per tutta la vallata" spiegano Comune e Consorzio.
L'obbiettivo del progetto è frenare l'erosione sulla riva destra del fiume grazie ad una protezione spondale, realizzata con una scogliera in massi ciclopici, che si svilupperà per circa 700 metri e la cui presenza sarà mitigata con plantumazione di cespugli. Il materiale di riempimento della scogliera e quello necessario per le opere accessorie sarà ricavato direttamente dall'alveo dell'Arno. Restano da reperire le risorse per realizzare la seconda parte del progetto: sottoporre a manutenzione straordinaria le pile portanti del ponte Ipazia di Alessandria.