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I CONSORZI DI BONIFICA DEL VENETO SCRIVONO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE ZAIA: “RINNOVO DELLE ASSEMBLEE ALLE PORTE. MA DA REGIONE NESSUN SEGNALE. SITUAZIONE GENERALE PRECCUPANTE”

Pubblicato il 08/04/2019

Il Presidente di ANBI Veneto, Giuseppe Romano, a nome dei presidenti degli 11 consorzi di bonifica operanti in regione, ha inviato una lettera al Governatore del Veneto, Luca Zaia, dove esprime preoccupazione per l'anomalo ritardo da parte della giunta regionale nella definizione della data delle prossime elezioni per il rinnovo delle assemblee dei consorzi.

Questo ritardo si inserisce in un contesto più ampio e preoccupante, caratterizzato da voci insistenti, che parlano di proposte di emendamenti alla legge regionale sulla bonifica n. 12/2009, finalizzati a modificare il sistema di governance dei consorzi di bonifica, senza un confronto con i consorzi stessi.

"I Consorzi di Bonifica del Veneto si avvicinano al momento del rinnovo delle loro assemblee, previsto per la fine del 2019, al termine cioè dei 5 anni di mandato definiti per legge – scrive Romano - Si tratta di un momento fondamentale per la vita della comunità e di questi enti di autogoverno del territorio, che si occupano di sicurezza idraulica e irrigazione e salvaguardia ambientale. I Consorzi, infatti, sono al servizio di milioni di cittadini (circa il 90% dei veneti, distribuiti nel 70% del territorio regionale) e al rinnovo dell'assemblea possono votare tutti i proprietari degli immobili e dei terreni, che già pagano il contributo di bonifica. La macchina organizzativa che sta dietro a questo importante momento è particolarmente articolata; per questo motivo, la legge regionale 12/2009, riguardante la bonifica, ha previsto un percorso dettagliato con precisi tempi tecnici per un processo, che inizia diversi mesi prima delle elezioni. Ad oggi purtroppo manca ancora la definizione della data delle elezioni.
La fine dell'anno può apparire distante, ma non è così. L'adempimento delle incombenze formali e operative prevedeva, infatti, che l'individuazione, da parte della Regione del Veneto, di tale data, nonché la sua pubblicazione, avvenissero già verso la metà di marzo. La nostra preoccupazione è legata dunque a fondamentali questioni operative, ma rafforza una sensazione di disagio generalizzata, di cui il mondo della bonifica, ma anche quello dell'agricoltura (ed è questo il riferimento agli emendamenti alla legge 12/2009 aventi come oggetto il sistema di governo dei Consorzi di Bonifica), hanno già avuto modo di esprimere a Lei e all'assessore all'agricoltura, Giuseppe Pan, nelle settimane scorse. Trovo utile ricordare – prosegue il Presidente di ANBI Veneto - che i Consorzi di Bonifica del Veneto rappresentano un'eccellenza a livello nazionale. Solo nel 2018 sono riusciti ad aggiudicarsi oltre 160 milioni di finanziamenti ministeriali per il contrasto alla siccità, oltre un quinto di tutte le risorse stanziate a livello nazionale. Attualmente i Consorzi sono impegnati nell'importante azione di messa in sicurezza del territorio dai danni causati dalla straordinaria ondata di maltempo dello scorso autunno, attraverso risorse commissariali. Il meccanismo efficiente ed efficace dei Consorzi, a servizio dei cittadini, si basa sul principio di autogoverno, sussidiarietà e autonomia nella gestione finanziaria.
Tale capacità progettuale e operativa ha bisogno di un'attenta programmazione e tempistiche certe. I risultati fino ad oggi conseguiti – conclude il presidente, Romano nella lettera al presidente, Zaia - devono molto allo storico, ottimo rapporto tra Consorzi e Regione, ma i segnali che ci appaiono in queste settimane non sembrano giovare a un equilibrio virtuoso, che ha sempre posto al centro le esigenze dei cittadini."

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