Patrizia Impresa, prefetto di Bologna, è stata a Saiarino di Argenta, presso il principale impianto idrovoro del Consorzio di bonifica Renana, per visitare le strutture della rete consortile che, in questi giorni di allerta meteo e di esondazioni fluviali, stanno contribuendo alla soluzione delle emergenze causate dalla piene. Durante il sopralluogo del prefetto, infatti, tutte le pompe idrovore dell'impianto di sollevamento erano in funzione, ed è stata l'occasione per illustrare le attività di costante monitoraggio, che l'ente consorziale svolge su 2.076 chilometri di canali artificiali e condotte, che contribuiscono alla sicurezza idraulica del territorio bolognese. Il presidente del Consorzio, Giovanni Tamburini, ha descritto l'attività continua, che viene svolta dalla bonifica, in collaborazione con A.R.P.A.E. (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Emilia Romagna), Protezione Civile ed enti locali, per far fronte alle emergenze alluvionali, nonché il sistema di allerta e operatività consortile h24 a supporto della gestione delle piene di fiumi e torrenti regionali.
"Infatti - sottolinea Tamburini - grazie alle idrovore consortili, l'area imolese del Ladello, interessata da allagamenti per la rottura arginale di Sillaro del 13 Maggio, sta risolvendo rapidamente la fase emergenziale. Inoltre, l'operato della Bonifica Renana ha contribuito a contenere le criticità nel bacino del torrente Idrice, grazie all'invaso della Savenella Accursi."