Dalle parole ai fatti: le sette unità operative del Consorzio di bonifica Marche sono pronte a fornire una mappatura senza precedenti dei principali bacini idrografici regionali; dopo lo 'studio pilota' del fiume Potenza sono, infatti, partite anche le analisi idraulico ambientali dei corsi d'acqua Foglia, Metauro, Cesano-Misa, Esino-Musone, Chienti-Nera, Tenna-Aso e Tronto.
E' Michele Tromboni, responsabile consortile della manutenzione del reticolo idrografico e del piano di bonifica, a spiegare quali sono i passaggi chiave e le finalità della mappatura:
"Si tratta di un lavoro senza precedenti nelle Marche e con pochi casi simili in Italia. Io e il gruppo di coordinamento abbiamo dato vita ad un team di professionisti, che entro pochi mesi e di sicuro entro l'anno, porterà a termine un'indagine a tappeto su tutti i principali fiumi del territorio. La finalità è avere una visione integrata nello spazio e nel tempo di vari corsi d'acqua: nello spazio, perché ogni fiume, da monte a valle, verrà anzi 'viene', visto che l'analisi è già iniziata, studiato metro per metro dai punti di vista geologico, idrogeologico, idraulico e morfologico; nel tempo, perché per ogni corso d'acqua andiamo anche a studiare tutta la documentazione disponibile sin dall'Ottocento. Ogni unità operativa è composta da un geologo, un naturalista ed un paesaggista per un totale di oltre venti professionisti, che agiscono 'sul campo'. Le unità operative, in caso di necessità, possono avvalersi del supporto di esperti in Gis, cioè in "sistemi informativi geografici" in grado di associare determinati dati ad una precisa posizione geografica sulla superficie terrestre, di elaborarli e di estrarne informazioni. A fare da raccordo tra le unità ci sono il gruppo di coordinamento 'tecnico', composto da diversi professionisti e quello 'scientifico' dell'Università di Camerino. Questo impegnativo lavoro su scala regionale, voluto dal Consorzio – conclude Tromboni – porterà per la prima volta le Marche ad avere, per usare un paragone medico, tac, ecografia e analisi di ogni tipo per tutti i suoi principali fiumi. Naturalmente si tratta di uno studio utile non solo al Consorzio, ma a tutti gli enti, che potranno averne bisogno per interventi di qualsiasi genere… e non sono pochi! Le unità operative sono al lavoro ormai da diverse settimane; non appena arriveranno i primi risultati concreti, aggiorneremo i cittadini marchigiani."