Dopo le manovre di svaso dei canali nei giorni scorsi, quando è stata fatta defluire l'acqua per accogliere le consistenti piogge dell'ultimo periodo, è la volta delle pompe idrovore.
Sono stati accesi, per lo scolo, due gruppi di pompaggio all'impianto Pilastresi, nonché gli impianti Cipollette, Bondeno-Palata e Moretta: tutti nella zona di Bondeno dove arriva, per naturale pendenza, l'acqua, che cade sulla bassa modenese e bolognese.
Il personale del Consorzio di bonifica Burana è impegnato, con la sorveglianza preventiva sugli argini dei fiumi Po e Panaro, per tenere monitorata la situazione di piena: oltre alla situazione critica dei fiumi, i terreni sono ormai completamente imbibiti; le acque di pioggia si riversano tutte in fossi e canali, che sono sorvegliati speciali.
Altra zona critica, quella a sud di Modena: anche qui i tecnici del "Burana" sono impegnati dalla notte scorsa nel presidio di tutti i punti critici e in quelli di confluenza. A Formigine, in particolare, si stanno tenendo controllati Canale di Formigine e Diversivo Martiniana, oltre al Canale di Corlo all'altezza di Casinalbo. Il personale di guardia sta inoltre monitorando la situazione di tutti gli scolmatori tra Vignola, Spilamberto, Castelnuovo Rangone e Modena.