Nemmeno il caldo ha scoraggiato i volontari, che si sono presi cura delle Oasi di Bottaccio, Tanali e Gherardesca. Di buon'ora, un nutrito gruppo di richiedenti asilo e migranti, insieme a WWF Alta Toscana e ai circoli di Capannori e Valdera di Legambiente, ha lavorato per abbellire le principali oasi naturalistiche dei comuni di Capannori e di Bientina, frequentate sempre più da cittadini, amanti dei contesti naturali. Muniti di cesoie e decespugliatori, i volontari sono intervenuti su cartelli e staccionate, hanno liberato i sentieri ed i vialetti, sfalciando l'erba e tagliando i rovi infestanti. L'occasione è stata importante anche per segnalare la presenza di rifiuti abbandonati, che sono stati concentrati in alcuni punti per favorirne la completa rimozione.
"Questi interventi di pulizia che si ripetono a cadenza mensile, fanno parte del progetto Aree Umide, promosso dal nostro Consorzio assieme ai Comuni di Capannori e Bientina e alle associazioni ambientaliste del territorio - spiega il presidente del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi - Un progetto, che contribuisce a valorizzare l'unicità ambientale di queste zone, che sono habitat naturalistici, privilegiati e veri scrigni di biodiversità."
"La partecipazione dei giovani migranti alla pulizia ed alla cura delle nostre aree naturalistiche ha un valore molto importante - afferma l'assessore alle politiche sociali del Comune di Capannori, Matteo Francesconi - Svolgendo un'attività a titolo gratuito e volontario, si rendono utili alla collettività, restituendo quanto ricevuto in termini di accoglienza e rafforzando così il processo di integrazione sul territorio. Questa non è l'unica attività, che svolgono i giovani migranti a servizio della comunità, poichè stanno contribuendo anche alla realizzazione di alcuni piccoli interventi di manutenzione nei luoghi pubblici, come la tinteggiatura di ringhiere e panchine o la pulizia dei parchi. La loro collaborazione al miglioramento del territorio sta divenendo una buona pratica."
«Da anni il nostro Comune è impegnato nell'accoglienza dei giovani ragazzi migranti: un progetto, che unisce la valorizzazione delle risorse del territorio, la cura dell'ambiente e l'accoglienza, come esempio virtuoso ed efficace per costruire una comunità sensibile alle tematiche ambientali e sociali – dice l'assessore comunale all'ambiente, Desiré Niccoli – Prendersi cura di un territorio è sempre simbolo di solidarietà e cooperazione, anche quando si viene da posti lontani, come in questo caso. Trascorrere insieme una giornata all'insegna della tutela ambientale significa costruire, con gli altri enti ed associazioni coinvolti, un circuito virtuoso, che permette di mantenere intatte le oasi naturalistiche a noi vicine.»