Dopo gli interventi emergenziali a seguito della rotta del fiume Secchia (19 gennaio 2014) si è aperto in questi giorni il cantiere, che sistemerà definitivamente un importante tratto del Cavo Dogaro, uno dei vettori irrigui e di scolo, fondamentali nella zona tra Camposanto e San Felice sul Panaro.
Cinalberto Bertozzi, direttore del Consorzio della bonifica Burana, non può dimenticare quei giorni di lavoro incessante per allontanare, più velocemente possibile, l'acqua fuoriuscita dalla rottura dell'argine destro del fiume Secchia in località San Matteo di Bastiglia: "Trenta milioni di metri cubi di acqua si sono riversati nei nostri canali insieme ad una massa di fango e detriti, lasciando conseguenze devastanti. Dopo cinque anni da quei giorni infernali, questo ultimo importante stralcio di lavori chiude definitivamente la vicenda, riportando il territorio in sicurezza idraulica. L'intervento previsto, che completa una serie di lavori sul Cavo Dogaro negli ultimi anni, riguarderà un tratto di circa tre chilometri a monte dell'impianto Dogaro sino alla frazione omonima. Un territorio fragile ha bisogno di costante manutenzione, tanto più quando accadono eventi di una tale portata, che pregiudica tutto l'assetto esistente." Il Cavo Dogaro raccoglie le acque di un bacino di quasi duemila ettari per poi convogliarle nel Canale Vallicella che, a sua volta, confluisce nel Diversivo di Burana: oltre che per lo scolo, è fondamentale durante la stagione estiva per la distribuzione d'acqua alle coltivazioni della zona. Proprio al termine della stagione estiva, il Consorzio della bonifica Burana procede ad un altro importante intervento di ripristino danni post-sisma all'impianto pluvirriguo "Bosco della Saliceta": per quasi 200.000 euro sono previsti l'installazione di nuove pompe centrifughe ed il rifacimento dell'impianto elettrico, permettendo così un consistente risparmio energetico. L'intervento sul Cavo Dogaro, al servizio dei territori di Camposanto e San Felice sul Panaro, è stato approvato e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nel 2018 e metterà la parola fine alle opere necessarie per raggiungere la piena efficienza dei canali danneggiati dalla rotta. Il sindaco di Camposanto, Monja Zaniboni, saluta con favore l'avvio dei lavori: "Questo intervento del Consorzio della bonifica Burana rafforza l'importante lavoro svolto durante l'emergenza legata all'alluvione del 2014, che ha visto le zone vallive del nostro territorio, colpite in maniera significativa. Dopo i primi cantieri dedicati al ripristino dei canali soprattutto in prossimità delle strade provinciali, questo intervento è una risposta lungimirante e attenta per la nostra comunità, finalizzata a completare il progetto di sicurezza idraulica e ad assicurare l'approvvigionamento idrico per le colture."