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PROSEGUONO GLI INTERVENTI POST TERREMOTO: E’ LA VOLTA DELLE CIMINIERE

Pubblicato il 11/11/2019

A seguito degli eventi sismici del 2012, che avevano danneggiato anche l'impianto Agro Mantovano Reggiano (A.M.R.) a Moglia di Sermide, erano già stati effettuati studi importanti sulla staticità dello stabilimento ed in particolare sulle ciminiere; ne era seguito un primo intervento, grazie allo stanziamento di fondi del Piano di Sviluppo Rurale rivolti al post-terremoto, con cui lo stato del manufatto era stato riportato alle condizioni iniziali: il cosiddetto "ripristino". Ora è il momento di portare avanti la progettazione per il miglioramento strutturale ed antisismico delle ciminiere realizzate, quando l'impianto funzionava a vapore.

La presidente del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, Ada Giorgi, è convinta dell'assoluta necessità di conservare, al meglio, tali opere del passato: "Il profilo dell'impianto A.M.R. è ormai un elemento caratteristico del paesaggio e le ciminiere, per la loro struttura e per la considerevole altezza di circa 50 metri, sono elementi molto delicati, che vanno messi in sicurezza anche se ora non svolgono funzione specifica. Il dovere del Consorzio è quello di tramandare queste opere straordinarie, che hanno permesso al nostro territorio di diventare ciò che è oggi, affinchè siano il simbolo del lavoro della Bonifica in questo difficile ambiente."

Proprio negli ultimi giorni sono state eseguite le indagini geometriche e materiche sulla ciminiera sinistra nell'ambito di un apposito progetto finanziato con uno stanziamento di oltre 700.000 euro a carico del Commissario Delegato alla ricostruzione post sisma 2012.

"Prima dell'esecuzione delle indagini - conclude il direttore del Consorzio, Raffaele Monica - è stato effettuato il distacco della corrente dalla linea aerea di media tensione, che passa in prossimità della ciminiera per permettere al personale di lavorare in sicurezza. L'attività si è svolta dal cestello della piattaforma, posta su un braccio che può estendersi fino a 56 m raggiungendo la sommità."

Le ciminiere sono state dotate, nel recente passato, di un dispositivo, che telecontrolla in tempo reale la stabilità dei manufatti, al fine di valutare anticipatamente eventuali problemi provenienti soprattutto dalle fondazioni, allora eseguite su una palificata in legno. 

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