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MALTEMPO: LAZIO COLPITO DA NORD AL SUD, MA REGGE IL SISTEMA DEI CONSORZI DI BONIFICA

Pubblicato il 18/11/2019

Il Lazio in ginocchio: dal nord al sud. L'intensità delle piogge e la violenza del vento, che nel fine settimana hanno colpito indistintamente tutte le province, hanno lasciato una scia di devastazione e danneggiamenti ovunque, causando allagamenti, disagi e difficoltà nei centri urbani e nelle zone rurali. Il sistema dei consorzi di bonifica è messo a dura prova, da Rieti a Latina, dove ormai da una settimana è mobilitazione permanente di tutti gli uomini e mezzi per intervenire subito sui fronti critici, fare la manutenzione straordinaria, mettere in sicurezza gli insediamenti abitati, liberare canali e torrenti dagli arbusti e dagli alberi abbattuti dalla furia del vento, disostruire i ponti e gli attraversamenti per ripristinare il regolare deflusso delle acque, garantire ai cittadini le condizioni di massima sicurezza nella circolazione stradale.

 Al nord, le squadre del Consorzio di bonifica Etruria Meridionale e Sabina (nato dalla fusione delle Bonifiche di Rieti e Val di Paglia) sono intervenute con i mezzi pesanti a Piancastagnaio per liberare dagli arbusti l'alveo del torrente Senna.

In provincia di Rieti non si segnalano situazioni gravi, ma è chiaro che sarà necessario ripetere interventi straordinari per ripristinare, ove compromessa, la regolarità dei deflussi. Gli alvei dei fiumi e dei canali della rete scolante hanno retto alla eccezionalità delle piogge, ma in settimana sarà necessario liberare gli alvei dall'enorme quantità di detriti trascinati dalla corrente e ricostruire gli argini lì, dove si sono verificati piccoli cedimenti.

A sud, nel vasto comprensorio tra Latina e Fondi, allagamenti e disagi. A preoccupare è il fiume Ufente, esondato in diversi punti. Gli operai del Consorzio di bonifica Lazio Sud Ovest (nato dalla fusione di "Agro Pontino" e "Sud Pontino") sono al lavoro sul territorio giorno e notte per presidiare i punti critici e monitorare i principali bacini.

 A destare le maggiori preoccupazioni, in queste ore, è il vasto comprensorio dell'agro romano. Il nuovo Consorzio di bonifica Litorale Nord (raggruppa "Tevere Agro Romano", "Pratica di Mare" e "Maremma Etrusca") ha già operato su diversi fronti per rimuovere situazioni di pericolo alla viabilità, soprattutto nelle aree rurali, dove si è verificato il maggior numero di emergenze per il trascinamento di fango, alberi e detriti. Il quadrante più critico è quello compreso tra Tarquinia e Montalto di Castro a causa della esondazione, in più località, dei fiumi Mignone, Marta e Fiora: già eseguiti diversi sopralluoghi e interventi, anche se il grosso si potrà fare solo nei prossimi giorni, visto che adesso è impraticabile intervenire con i mezzi pesanti su campi e terreni ridotti ad un ammasso di fango.

"Tutte le attività finora messe in campo dai nostri consorzi – spiega Luciana Selmi, presidente di ANBI Lazio – sono state pianificate e concordate insieme alle Province, ai Comuni, ai Comandi dei Vigili del Fuoco e al Coordinamento regionale della Protezione Civile, grazie al continuo scambio di informazioni e grazie alla piena collaborazione operativa."

Gravi difficoltà anche in provincia di Frosinone, dove i fiumi sono in piena e vengono tenuti costantemente monitorati. Il Consorzio di bonifica Lazio Sud Est (nato dai precedenti "Valle del Liri", "Conca di Sora" e "A Sud di Anagni") ha eseguito interventi ovunque, da Anagni fino alle campagne di Pontecorvo e Cassino.

 A Cervaro, una squadra del Consorzio di bonifica Valle del Liri è intervenuta in località Foresta per la disostruzione di un ponte. Esondati diversi canali, con allagamento di alcune attività produttive nel pontecorvese.

"Strutture e impianti dei consorzi stanno lavorando da giorni a pieno regime. Le idrovore, sottoposte in estate a lavori di manutenzione, sono sotto stress, ma hanno retto bene. Grazie alla presenza capillare sul territorio e alla mobilitazione generale di tutto il personale – aggiunge Andrea Renna, direttore di ANBI Lazio – siamo intervenuti con immediatezza lì, dove si sono presentate emergenze. Nelle prossime ore terremo un vertice con i dirigenti di tutti i consorzi per fare il punto sulle conseguenze e per programmare gli interventi di ripristino delle condizioni di massima sicurezza del territorio e della viabilità stradale. Estremamente preziosa anche adesso si è rivelata la cabina di regia, che vede impegnate insieme ANBI e Regione Lazio. Con l'Amministrazione, l'Ufficio di Gabinetto e i Dipartimenti stiamo condividendo un percorso di globale ristrutturazione degli enti di bonifica, destinati a diventare presidi centrali delle politiche regionali per la difesa del suolo, la gestione delle acque e per la salvaguardia delle risorse ambientali. Saremo presto chiamati a sostenere un ulteriore sforzo operativo ed economico. Dovremo ripetere – conclude Renna – le attività già eseguite in estate per tenere pulita la rete scolante, liberando gli alvei di fiumi e canali della vasta rete idrografica regionale. I danni sono ingenti. Sembra che le autorità regionali vogliano prendere in considerazione anche l'ipotesi di richiedere il riconoscimento della calamità naturale."

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