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OPERE IDRAULICHE KO

Pubblicato il 23/12/2019

Quattro eventi in meno di un mese (due nel giro di appena 24 ore) hanno scatenato nuovi problemi e vecchie preoccupazioni in un territorio complesso e fragile, che resta ostaggio del rischio idrogeologico.

Dopo due notti e una mattinata di pioggia violenta e incessante, i fiumi principali e i corsi d'acqua del reticolo minore sono apparsi, in tutto il comprensorio, gonfi e minacciosi, spesso invasi dalla vegetazione schiantata dal vento, che ha imperversato per ore.

"La situazione resta complessa nonostante le previsioni in miglioramento" spiegano dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno che, in stretto collegamento con il Genio Civile Valdarno Superiore, non ha mai interrotto l'attività di verifica e monitoraggio delle criticità, pronto ad intervenire con proprie squadre per far fronte ad eventuali emergenze.

Nel capoluogo aretino, a far salire la paura è stato ancora una volta il torrente Valtina, un sorvegliato speciale.

In Casentino la minaccia è venuta soprattutto dal fiume Arno, esondato in diversi punti: a Poppi (poco prima di Buiano) e a Bibbiena, in località Le Tombe e Le Chiane. Sempre a Bibbiena si sono registrati problemi in località Fontedonica: campi allagati e viabilità secondaria interrotta le principali conseguenze. Innumerevoli e consistenti sono i danni riportati dalle opere idrauliche, che potranno essere censiti solo una volta superata la nuova ondata di maltempo. La situazione, però, è purtroppo già chiara ai tecnici del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno che, solo pochi giorni fa, avevano compilato l'elenco dei guai creati dai nubifragi di novembre: circa 2 milioni di euro è la cifra giudicata necessaria per rimettere le cose a posto in questa vallata. Adesso alle erosioni di sponda, alle gabbionate travolte, alle palizzate sdradicate si sono sommate le conseguenze della due giorni di vento e pioggia intensi.

Pesante, nel comune di Orignano Raggiolo, la situazione sul torrente Teggina, sottoposto di recente a un importante intervento di ingegneria naturalistica; nel comune di Castel San Niccolò preoccupa invece il Solano.

Criticità si sono registrate inoltre sul torrente Rignanino e sul torrente Archiano a Bibbiena, sul canale degli Arnini (uno dei pochi canali di bonifica del Casentino), sul Fosso della Vigna a Pratovecchio Stia, che è esondato.

Disagi e danni alle opere si registrano anche in Valtiberina e Valdichiana, dove si sono verificati allagamenti circoscritti a causa di erosioni di sponda e rotture arginali. Una, importante, sabato ha interessato il territorio di Cortona.

"A breve inizierà la verifica e la conta dei danni alle opere idrauliche, che potrà essere avviata solo tra qualche giorno, quando gli argini saranno accessibili e l'acqua si sarà ritirata - spiega la presidente dell'ente consortile, Stefani – Purtroppo, il sommarsi di più eventi meteorologici importanti ha contribuito ad aggravare le criticità preesistenti e ha aperto nuove problematiche da affrontare in modo tempestivo. La ripetitività di precipitazioni eccezionali di questa portata, che si susseguono in modo ormai ravvicinato, richiede risposte strutturali e di bacino."

Il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno invita i cittadini a segnalare eventuali criticità ancora non censite o che potrebbero insorgere successivamente all'indirizzo mail consorzio2altovaldarno@cbaltovaldarno.it o direttamente al Genio Civile Valdarno Superiore. 

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