#italiasicura: ACCORDO CON SINDACATI PER SICUREZZA ED ACCELERAZIONE OPERE ANTI DISSESTO IDROGEOLOGICO
Pubblicato il 21/04/2015
L'accordo quadro fra Governo ed organizzazioni sindacali per l'individuazione degli strumenti necessari ad abbreviare la durata dei cantieri per gli interventi mirati alla mitigazione del rischio rappresentato da frane ed alluvioni è stato siglato oggi a Palazzo Chigi dal Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, dal coordinatore di #italiasicura, Erasmo D'Angelis, dalle organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL nelle persone dei Segretari confederali, responsabili del settore dissesto idrogeologico (Danilo Barbi, Luigi Sbarra, Paolo Carcassi) e dei Segretari generali di categoria: Walter Schiavella (F.I.L.L.E.A.-C.G.I.L.), Domenico Pesenti (F.I.L.C.A.-C.I.S.L.), Vito Panzarella (F.E.N.E.A.L.-U.I.L.) . La novità più importante è la possibilità che, laddove necessario, sia possibile prevedere l'attività dei cantieri organizzando su più turni il lavoro degli operai per opere di particolare criticità ed urgenza. "Questo accordo – spiega il Ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti – è il segno evidente di quale determinazione e senso di responsabilità siano maturati nei confronti di un'assoluta emergenza nazionale come il dissesto idrogeologico. Per mettere al sicuro l'Italia non bastano solo nuovi fondi e norme più chiare: serve un grande gioco di squadra, in cui tutti si sentano protagonisti a partire dal nostro braccio operativo, cioè i lavoratori nei cantieri. Vogliamo chiudere i conti con un passato, in cui cattive burocrazie hanno rallentato e bloccato gli interventi necessari, facendo danni all'ambiente e mettendo a rischio la vita dei cittadini; oggi - conclude Galletti - facciamo tutti un fondamentale passo in avanti verso il nostro comune obbiettivo: restituire agli italiani la certezza di vivere in un territorio sicuro." "Quello di oggi è un accordo, che rappresenta bene quanto è cambiata l'azione del Governo per contrastare il rischio idrogeologico. Con i sindacati c'è piena sintonia ed inizia un lavoro comune: andiamo verso la firma di accordi locali per cantieri aperti su più turni per ridurre i tempi previsti; garantiamo un monitoraggio in tempo reale sugli stati di avanzamento delle opere ed una cabina di regia per affrontare tutte le problematiche, garantendo il rispetto della legalità e della sicurezza." Così Erasmo D'Angelis, coordinatore della Struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura contro il dissesto idrogeologico. "Questo accordo – commenta ancora D'Angelis – è uno strumento in più nella cassetta degli attrezzi, che abbiamo a disposizione per proteggere e riparare l'Italia, aggiungendosi alle novità dello Sblocca Italia, che hanno messo fine, tra l'altro, ai cantieri bloccati da ricorsi e controricorsi a seguito delle gare d'appalto. Oggi c'è un sistema di monitoraggio delle opere in un formato accessibile on-line a tutti i cittadini ed è partito il piano città metropolitane con un investimento complessivo di 1.200 milioni per opere attese anche da 48 anni come quelle già in cantiere da Genova a Firenze (primo stralcio del piano nazionale, che prevede 7.152 opere pianificate in tutte le regioni e per il quale è stato definito un investimento per circa 9 miliardi complessivi nei prossimi 6 anni). E' un lavoro di squadra con i presidenti delle Regioni, commissari di Governo e con i vari ministeri, a partire dal dicastero all'Ambiente, che ha già dato i primi importanti risultati positivi: in otto mesi abbiamo aperto o riaperto 783 cantieri per 1.072 milioni dei circa 2.300 recuperati e non spesi negli ultimi 15 anni. Il resto diventerà cantiere nel corso del 2015." Questi i commenti dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali alla firma dell'accordo. Danilo Barbi, Segretario nazionale C.G.I.L.: "Speriamo che la sottoscrizione dell'accordo possa segnare il primo passo di una svolta strategica necessaria, che metta la cura e la manutenzione del territorio al centro dell'agenda politico-economica per prevenire i danni da frane ed alluvioni, creando occupazione di qualità, tutelando l'ambiente e le popolazioni." Luigi Sbarra, Segretario nazionale C.I.S.L.: "Innanzitutto ci auguriamo che questo accordo dia un contributo concreto ed efficace per la messa in sicurezza del territorio nazionale e della vita dei cittadini italiani nei tempi più brevi possibili. È' necessaria una strategia nazionale e di sistema, un vero coordinamento tra i livelli istituzionali nazionali e regionali, nonchè un efficace rapporto con il sindacato per arrivare a scelte condivise. Mi auguro che quest'accordo convinca tutti che la collaborazione tra i livelli istituzionali e le grandi organizzazioni sindacali confederali è una grande risorsa da mettere a disposizione del Paese, un valore altissimo per perseguire crescita , sviluppo, occupazione". Paolo Carcassi, Segretario confederale U.I.L.: "L'accordo quadro sottoscritto costituisce uno strumento importante, che riconosce il ruolo del lavoro e dei lavoratori nella decisiva fase di prevenzione e di contrasto al dissesto idrogeologico. L'informazione sulla programmazione delle opere, nonchè sul loro stato di realizzazione nelle diverse fasi potrà consentire il coinvolgimento dei territori e delle categorie per rendere più concreta la difesa del territorio. Si apre una fase positiva di collaborazione tra realtà pubbliche e sindacato per affrontare una delle criticità più rilevanti del nostro Paese."
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