"Altre centinaia di cantieri pronti per il ripristino delle opere viabilistiche, con particolare attenzione alla messa in sicurezza delle sorgenti d'acqua. Priorità assoluta va, soprattutto, al risarcimento danni. Sono circa 280 milioni di risorse, che si sommano ai 468 milioni del piano 2019, che ha già reso le nostre montagne un enorme cantiere."
Così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in qualità di "Commissario Delegato per i primi interventi urgenti di Protezione Civile in conseguenza degli eccezionali eventi metereologici che hanno interessato la Regione Veneto dal 27 ottobre al 5 novembre 2018" annuncia che il piano del commissario per il 2020 è pronto per essere inviato al Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
"I 280 milioni di euro messi a disposizione dal Governo – continua il Commissario – sono stati assegnati, tenendo in considerazione le segnalazioni dei soggetti attuatori e di tutti gli enti coinvolti. Priorità è stata data ai 42 milioni stanziati per il ristoro dei danni a privati ed attività produttive, che si sommano ai 25 milioni di euro già previsti nel piano 2019. Quindici milioni del nuovo piano sono stati assegnati a quella, che abbiamo denominato 'Operazione Sorgenti Sicure' – spiega ancora il Commissario - Si tratta di realizzare opere di ammodernamento delle opere acquedottistiche per aumentare la resilienza delle sorgenti, in caso si verifichino condizioni simili a quelle, che si sono create in occasione della tempesta Vaia."
Circa 100 milioni di euro sono riservati all'adeguamento delle opere idrauliche in tutto il territorio del Veneto per ridurre il rischio idrogeologico su tutta la rete idraulica principale e secondaria. Le opere saranno eseguite dalle strutture della Regione del Veneto, Geni Civili e U.O. Forestale e dai consorzi di bonifica.