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IL VALORE ECONOMICO DELLE PREVISIONI CLIMATICHE PER LE NOCCIOLE: PUBBLICATO STUDIO DELLA FONDAZIONE CMCC

Pubblicato il 10/02/2020

Gelate di una notte possono arrecare gravi danni al settore agricolo: usare le previsioni sub stagionali per prevederle con almeno due settimane di anticipo può rappresentare un vantaggio economico fino al 60% per i player del mercato della nocciola: sono questi i risultati di una ricerca della Fondazione CMCC (Centro euroMediterraneo sui Cambiamenti Climatici).

Una previsione meteorologica può non concedere il tempo di adottare decisioni, che minimizzino gli impatti economici di un evento estremo, mentre una previsione stagionale non è sufficientemente precisa da poterlo prevedere.

Il paper "Multi-model subseasonal forecasts of spring cold spells: potential value for the hazelnut agribusiness", pubblicato sulla rivista "Weather and Forecasting", è il risultato di una ricerca sul tema guidata dalla Fondazione CMCC.

"Il nostro caso studio si focalizza sulla produzione delle nocciole nella fascia del Nord della Turchia, che si affaccia sul Mar Nero, dove si concentra circa il 70% della produzione di nocciole a livello globale: riuscire ad anticipare gli eventi estremi, che possono comprometterne la produzione in questa regione esposta a gelate primaverili, può avere un effetto su scala globale - spiega Stefano Materia, primo autore del paper e ricercatore alla Fondazione CMCC presso la Climate Simulation and Prediction Division - Oggi abbiamo a disposizione dati, che consentono di effettuare previsioni sub-stagionali su una scala temporale un po' più lunga di quella del meteo, che ha un orizzonte temporale di 10 giorni, anche se non tanto lontana dall'evento quanto quella delle previsioni stagionali. Riusciamo a fare previsioni fino alle 6 settimane di anticipo." 

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