Istituzioni, enti e funzionari tecnici, amministrazioni e associazioni locali insieme per fare "Il punto sui fiumi" del comprensorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (Firenze, Prato, Pistoia, Mugello e Valdisieve, Chianti e Valdelsa fiorentini e senesi). Hanno preso il via da Pistoia, una delle zone idraulicamente più complesse e delicate dell'intero comprensorio, gli appuntamenti con il territorio per un confronto aperto con sguardo al futuro per una visione strategica della gestione delle acque nel territorio.
A fare da cornice al dibattito, tenutosi presso la Fortezza di Santa Barbara di Pistoia, la mostra "Fortezza d'acqua – L'energia idraulica nella storia dell'uomo" (www.fortezzadacqua.it), allestimento realizzato dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, in collaborazione con la Soprintendenza e l'Università di Firenze sulle trasformazioni idraulico paesaggistiche del pistoiese: dalla preistoria ai giorni nostri.
"Questo progetto mi rende particolarmente orgogliosa e ringrazio il Consorzio di bonifica Medio Valdarno – ha detto l'Assessore all'Ambiente ed alla Difesa del Suolo di Regione Toscana, Federica Fratoni – che in collaborazione del Genio Civile lo porta avanti da molti anni. Mostrare sui territorio, alle giovani generazioni, questo plastico dinamico in grado di far comprendere la modellazione idraulica di un corso d'acqua e del reticolo idraulico, ci consente di rendere molto più efficace un messaggio che, se spiegato teoricamente, rischia di essere non compreso a pieno. Anche la mostra rientra nelle nostre politiche di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, convinti e consapevoli – ha proseguito – che la cultura della sicurezza si trasferisca a partire dalle giovani generazioni e che sia un percorso formativo molto lungo ed approfondito, che fra l'altro vede in questi ultimi anni una crescente sensibilità da parte di tutti, che va raccolta e messa a valore. Avere acquisito una serie di informazioni e di conoscenze, che poi sono utili, quando ci si trova di fronte ad eventi meteorologici estremi – ha concluso Fratoni – fa sì che la nostra comunità diventi sempre più resiliente e sappia affrontare gli effetti dei cambiamenti climatici, che ci affliggono, mettendo in pratica quelle azioni in grado di preservare persone e beni."
"Non è casuale che questo percorso cominci a Pistoia, esempio maggiore del concetto di resilienza in un territorio, che si organizza per rimediare alle problematiche alluvionali degli ultimi anni con una pesante inversione di tendenza per mettere in sicurezza i territori, dovuta agli importanti investimenti ed alla riorganizzazione del Consorzio, ai fondi regionali, ad una grande sinergia con il Genio Civile e con le amministrazioni locali con poche uguali tra tutti i territori toscani – ha spiegato il Presidente del Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, Marco Bottino.
All'appuntamento ha preso parte per un saluto anche il Presidente del Consiglio Regionale di Toscana, Eugenio Giani.