Con la stagione irrigua alle porte risulta impensabile fermare l'attività del Consorzio di bonifica Pianura Isontina.
"Per fronteggiare la crisi abbiamo preferito puntare su tecnologia ed innovazione - riferisce il presidente dell'ente consorziale, Enzo Lorenzon – attivando, per tutti i servizi amministrativi e tecnici, il modello organizzativo dello smart working. Gli operatori sono collegati in tempo reale anche con l'utenza ed il servizio tributi garantisce riscontro immediato a tutte le richieste."
Il Consorzio non è nuovo al mix agricoltura-tecnologia: infatti, già da un paio d'anni è attiva la app Irrig@re, tramite cui gli utenti accedono al servizio irriguo direttamente con il proprio smartphone o mediante il sito "Irrigare". Il sistema, che gestisce circa 10.000 consorziati, oltre a garantire una visione informatizzata di tutti i settori in uso, consente all'utenza di pianificare e scegliere in autonomia i propri turni di irrigazione.
Fruire dei servizi on-line, senza affollare gli uffici della sede consortile, non è quindi una novità per gli utenti del Consorzio, per nulla colti di sorpresa dalle recenti comunicazioni dell'ente, che ribadiva i riferimenti telematici e telefonici, messi a disposizione.
All'interno della sede dell'ente viene comunque garantita, mediante una turnazione, la presenza quotidiana di un impiegato tecnico e di un impiegato amministrativo.
Riorganizzata anche l'attività del settore operaio: in totale 11 addetti, che seguono un comprensorio di 58.089 ettari che va da Muggia a Prepotto, ricadente in 24 comuni della provincia di Gorizia, 6 in quella di Trieste ed il comune di Prepotto, in provincia di Udine; misure organizzative blindate, tra cui la fornitura di guanti e mascherine FPP2, la diversificazione degli interventi manutentivi con assegnazione di mezzi distinti per ciascun operatore, orari di inizio e fine turno intervallati ogni 15 minuti per evitare assembramenti.
Sottolinea il presidente: "Marzo è il mese, in cui il Consorzio lavora a pieno ritmo per manutenere e testare le reti irrigue in preparazione all'apertura degli impianti nel mese di maggio. In realtà, negli ultimi anni, a causa del cambiamento climatico, siamo stati costretti ad attivare il servizio già dalla metà di aprile. Attualmente stiamo lavorando su più fronti, tenendoci anche pronti all'eventualità di dover erogare il servizio irriguo di soccorso antibrina per evitare i danni da gelata. Con organizzazione e spirito di squadra garantiamo i servizi, consentendo agli addetti di lavorare in sicurezza. L'emergenza da Covid-19 ci ha spinto ad accelerare su un percorso, che avevamo già intrapreso da tempo; contiamo di mettere a frutto questa esperienza anche per il futuro, ad emergenza superata."