Paesaggio da favola, alla mattina, nelle campagne dell'Agro Cormonese-Gradiscano. Complici le basse temperature della nottata e l'attivazione dell'irrigazione antibrina, da parte del Consorzio di bonifica Pianura Isontina, pescheti e meleti hanno regalato l'immagine inedita di un suggestivo merletto di ghiaccio. È il risultato di una tecnica ormai collaudata in agricoltura, usata nei periodi primaverili per scongiurare i danni alle colture in fiore, derivanti da bruschi abbassamenti della temperatura. Il servizio di irrigazione viene attivato notte tempo, quando ancora la temperatura è entro i 2 gradi positivi; con il successivo abbassamento, l'acqua gela creando una capsula protettiva attorno ai boccioli in fiore, che rimangono ad una temperatura intorno a zero gradi. Gli addetti consortili, viste le previsioni di probabili gelate, si erano allertati per tempo, con gli impianti già completamente testati e tenuti in leggera pressione. Nel tardo pomeriggio, diversi agricoltori hanno richiesto l'attivazione del servizio, così si è passati alla fase due, mettendo tutti gli impianti in alta pressione e nella notte si è così proceduto all'apertura degli impianti. Soddisfatti gli agricoltori, per la buona riuscita dell'intervento; fondamentali sono stati l'organizzazione e la tempestività.
"Non abbassiamo la guardia - commenta il presidente dell'ente consortile, Enzo Lorenzon - Le previsioni meteo presentano ancora condizioni instabili, potremmo dover intervenire nuovamente. Certo è che, in questi tempi di emergenza da Covid-19, l'ufficio tecnico e le squadre degli operai consortili stanno dimostrando una capacità di reazione non da poco. Meritano davvero un ringraziamento speciale perché, nonostante le difficoltà quotidiane, garantiscono l'operatività e la tenuta del sistema soprattutto nel continuo rapporto di collaborazione con il mondo degli agricoltori, raramente così sotto pressione."