"Anche in questo momento di grave emergenza sanitaria, i Consorzi di bonifica sono all'opera in tutto il territorio loro affidato, impegnati a mantenere i servizi essenziali soprattutto a beneficio della filiera agricola, cui fa capo il comparto alimentare": Lo sottolinea l'assessore all'agricoltura e alla bonifica di Regione del Veneto, Giuseppe Pan, che oggi ha incontrato in video presidenti e direttori degli 11 consorzi di bonifica del Veneto insieme al direttore di ANBI Veneto.
Al centro del confronto con il mondo della bonifica c'è stato il monitoraggio sulla situazione irrigua, nonchè sulla continuità dei lavori di manutenzione e dei cantieri straordinari per le opere irrigue e per il dissesto idrogeologico: il 90 % dei dipendenti delle strutture consortili è al lavoro, nel rispetto delle condizioni di sicurezza e risultano aperti 3 su 4 dei cantieri straordinari per l'emergenza "Vaia". Anche gli affidamenti delle gare per gli interventi finanziati con le risorse del Piano Irriguo Nazionale stanno proseguendo: entro aprile, il Consorzio di 2° grado Lessinio Euganeo Berico aggiudicherà l'appalto da 20 milioni per il rifacimento di un tratto dell'omonimo canale L.E.B., che rappresenta la principale opera irrigua del Veneto.
A due settimane dal 15 aprile, data che segna in Veneto l'inizio della stagione irrigua, l'assessore Pan e i presidenti dei consorzi hanno tracciato una panoramica anche sulla situazione delle campagne dal punto di vista della risorsa idrica.
"Lo scenario che sta emergendo dall'Osservatorio della risorsa idrica delle Alpi Orientali, per il momento, è di criticità bassa – osserva Pan - Tuttavia, a fronte delle riserve costituite dalla neve e di un livello d'acqua invasata nei bacini montani al di sopra della media, i fiumi in pianura, dall'Adige al Brenta al Piave, registrano portate al limite del deflusso vitale e le campagne sono in stato siccitoso per la mancanza di piogge. A pochi giorni dall'inizio della stagione irrigua, che si prospetta delicata, il mondo agricolo e quello della bonifica sono già in pre-allarme. Ho esortato, quindi, presidenti e direttori dei consorzi ad accelerare al massimo tutti gli interventi possibili per il risparmio idrico."
Il Veneto conta 15.000 chilometri di canali irrigui, che servono oltre 600.000 ettari di campagne. A fronte di un sistema diffuso di irrigazione "a scorrimento", i consorzi della regione sono riusciti ad attrarre oltre 200 milioni di euro in finanziamenti statali per l'efficientamento irriguo ed ora sono impegnati in un ampio piano di riconversione verso sistemi di irrigazione pluvirrigui, che comportano un risparmio anche del 50% dell'acqua.
"In questi giorni siamo giustamente tutti concentrati sulla crisi sanitaria, dovuta al Coronavirus – rimarca Pan - ma ricordiamoci che investire nell'irrigazione significa investire nell'agricoltura e mai come oggi è evidente quanto sia importante avere una filiera agroalimentare solida ed efficiente. Per questo, la Regione sta garantendo continuità a tutte le attività di contribuzione alla manutenzione e al pagamento degli stati di avanzamento dei cantieri. Anzi- conclude – nonostante il bilancio regionale sia concentrato nel dare priorità assoluta alle spese sanitarie, abbiamo confermato le risorse stanziate per il 2020 alla bonifica e all'irrigazione del territorio. Chiedo, però, la collaborazione dei consorzi per valutare insieme una possibile, diversa rateizzazione dei ruoli a carico delle imprese agricole, che sono i principali contribuenti della bonifica; vanno, infatti, studiate tutte le opzioni per fronteggiare l'attuale crisi di liquidità delle aziende del primario, penalizzate da fenomeni speculativi."
Il confronto Regione-Consorzi proseguirà nelle prossime settimane per affrontare anche la prossima scadenza della proroga per le derivazioni del Piave che garantiscono il minimo deflusso vitale e quello del riordino delle competenze e dei ruoli operativi per la pesca nei canali, il recupero ittico e relativi controlli.