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#EMERGENZA CORONAVIRUS - AL VIA LA STAGIONE IRRIGUA: IL CONSORZIO TERRE DEI GONZAGA È COMUNQUE OPERATIVO

Pubblicato il 09/04/2020

La stagione irrigua si è ufficialmente aperta con il prelievo di acqua dal fiume Po a Boretto . La siccità perdura ormai da molti giorni e le deboli piogge cadute non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno di acqua per le coltivazioni agricole.

"Gli agricoltori sono giustamente preoccupati per questa siccità prolungata – dichiara il presidente del Consorzio di bonifica Terre dei Gonzaga in Destra Po, Ada Giorgi – Senz'acqua ciò, che è stato seminato, non può crescere, senza considerare i costi che una tale situazione comporta. In Destra Secchia abbiamo già iniziato da giorni ad erogare la risorsa idrica per le colture sotto serra e sotto telo. Tra l'altro, il nostro Consorzio serve anche una parte del territorio di Burana, sulla base di accordi risalenti al dopoguerra; nel Sinistra Secchia i canali principali stanno ricevendo acqua e dovrebbero già essere a livello."

 "La siccità interna ci preoccupa limitatamente – precisa il direttore dell'ente consortile, Raffaele Monica – Possiamo sempre contare sul prelievo dal Po, il cui livello attuale è idoneo per un sollevamento ottimale. Attualmente funzionano 5 pompe per una portata di circa 10.000 litri al secondo per mandare in quota i canali e servire i primi agricoltori. Molti sbarramenti sono chiusi da giorni per alzare i livelli negli alvei. Quest'anno, più di altri periodi, è stato necessario togliere le sabbie accumulatesi in abbondanza in corrispondenza degli impianti di Boretto, a seguito delle due piene dello scorso anno."

 "I consorzi di bonifica svolgono un servizio pubblico essenziale – prosegue Ada Giorgi – e non possono e non devono fermarsi. Abbiamo condiviso con le maestranze una serie di misure per tutelare da una parte la salute dei nostri lavoratori e dall'altra la garanzia di avere personale in servizio nei ruoli chiave: ad esempio, è da febbraio che alcuni dipendenti non si incontrano per evitare il rischio di contagio. Non vorremo mai aggiungere ad una tragedia sanitaria un ulteriore pericolo per tutti noi."

 

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