Alla vigilia dell'avvio della cosiddetta "fase 2" nella lotta al Covid-19 ed a fronte di alcune prime riaperture disposte del Governo, il Consorzio di boniica Est Ticino Villoresi, preso atto della situazione epidemiologica non ancora stabilizzata, conferma la misura adottata lo scorso 20 marzo per l'interdizione al traffico ciclopedonale di alzaie e banchine (le strette strade, che costeggiano i canali consortili) gestite direttamente.
Da parte dell'ente consortile si è infatti valutato come al momento (pur rappresentando le alzaie, in qualche occasione, percorsi alternativi per gli spostamenti casa-lavoro) non sussistano ancora tutti i presupposti di sicurezza, funzionali alla revoca della misura assunta, considerati altresì la natura e le caratteristiche di questi passaggi, che non consentono sempre il rispetto del divieto di assembramento e, spesso, neppure il mantenimento della distanza di sicurezza tra individui.
A ciò si è aggiunge l'impossibilità, da parte del personale consortile, di assicurare una puntuale vigilanza su chilometri e chilometri di rete idrica.
Il presidente del Consorzio, Alessandro Folli, ha sottoscritto una comunicazione ufficiale, inviata a tutti i sindaci dei comuni attraversati dal Canale Villoresi, dalla Via d'Acqua Nord e da tutti i Navigli (Grande, Bereguardo, di Pavia, Martesana, di Paderno) per portarli a conoscenza dell'orientamento prudenziale adottato da ETVilloresi.
"Ormai siamo nel pieno della primavera e le persone, dopo quasi due mesi di permanenza obbligata a casa, sono naturalmente invogliate ad uscire per quel poco, che è stato concesso dall'ultimo provvedimento del Governo, anche se, come ribadisce la comunità scientifica, l'emergenza sanitaria non è ancora purtroppo sopita. Temiamo che le nostre alzaie possano diventare luoghi privilegiati per affluenze fuori controllo o addirittura per pericolosi assembramenti, evenienza che vogliamo a tutti costi evitare nell'interesse pubblico - osserva Folli - Siamo i primi ad auspicare un ritorno alla frequentazione delle alzaie, a fronte anche di tutti gli interventi migliorativi attuati negli ultimi anni in molti tratti del reticolo di nostra competenza, ma questo dovrà avvenire esclusivamente in sicurezza. Una leggerezza da parte nostra in tal senso, oltre a mettere in pericolo la salute di tutti, non farebbe altro che vanificare i sacrifici fatti sinora, in modo esemplare, da tutti i cittadini."